martedì 12 gennaio 2010

Tramping




Eccomi di nuovo a narrare gli ultimi avvenimenti. L ultimo post riguardava come ho passato le feste con un video, e da quel giorno, in cui ho uplodato il video, me ne sono uscito dalla civiltà e sono entrato nella dimensione natura in solitaria. Era tanto che aspettavo e che ci fantasticavo sopra. E come un bambino aspetta st Lucia o babbo natale che sia, eccitato ogni giorno di piu anch io oramai non riuscivo piu a pensare ad altro. Troppe, trobbe belle camminate c erano qui intorno, ma è pure super alta-stagione, tutti in vacanza e le piu gettonate, come l abel tasman coast track o la heapy track sarebbe stato come andare al gardaland di agosto. Dovevo informarmi bene ed evitare la solita massa di turisti-pecora e capire dove dirigermi. La cosa non era difficile. La massa cerca comminate facili, preferibilmente in spiaggia, di facile accesso in auto (anche se tutti hanno 4x4 cazzuti!!) e con “Hut” con tutti i confort. I local poi mi confermano che gli opuscoli per turisti sono proprio studiati per indirizzarli tutti negli stessi bellissimi posti, ma certe perle, posti paradisiaci dove c è davvero da non credere ai propri occhi, se li tengono per loro. E mi pare piu che giusto, visto che nella natura la troppa presenza umana stona parecchio. Compro qualche topo-map 1:50.000 delle zone interessanti, chiedo consiglio a qualche locale (sempre la cosa piu importante) e cerco la mia personale via verso la parte della nuova zelanda che piu mi interessa e in modo egoistico, quei momenti in quei prati verdi e immensi o le vette bianche di neve intonsa che immaginavo li volevo solo per me!!



L esperienza in montagna non mi manca e nemmeno le giornate che ho passato nei boschi con mappa e bussola (ehm… gps…) per non perdermi troppo spesso. L equipaggiamento che ho è ottimo (pensavo) e la forma fisica… beh… per essere 8 mesi che cazzeggio e ho dimenticato cosa significhi la parola “sport” dovrei comunque poter vivere un po di rendita…
Una premessa da fare è che qui in nuova zelanda classificano queste camminate in 4 tipi: path (camminate di 20-40 min intorno a una roccia compreso il tempo delle foto, per un livello cosi basso devi avere l ombrello per il sole e un passaporto giapponese) “walks” (percorsi tracciati e marcati , fiumi sempre ponteggiati e sentieri ben visibili) tramp (percorsi tosti, qualche guado da fare e raccomadati stivaletti e allenamento) e l ultimo livello, “route” percorsi tosti come i primi ma spesso senza “hut” dove ripararsi, senza ponti e raramente marcati. Eccolo qui, il posto dove non avrei mai incontrato una famiglia di turisti australiani. Il pensiero di sentire un “how’s it going” da dietro un cespuglio con quello schifosissimo irritantissimo accento nasale mi ossessionava.
Tornando alle classificazioni si sa, con ste tabelle esagerano sempre troppo, giustamente, per far prendere sul serio la cosa alla gente, un po come le piste da sci, se in una pista facilissima c è anche solo una discesa ripida di 50 m la danno nera, e quando scrivono i tempo tipo 2-3 ore sta che 2 ore sono per uno zoppo e le 3 ore intendono un vecchio con asma ernia e aids.

Aggiudicato, scegliamone uno da giornata però cosi proviamo tutte le cosine nuove prima di fare robe serie. Tra l'altro una vetta, era soli 1300 metri ma il dislivello era di 1250… che figata, scalare una montagna partendo praticamente dalla spiaggia.
Arrivo al parcheggio della partenza verso ora di cena. La tabella dice andata e ritorno 8-10 ore per 18 km.




Guardo il log book (il libro che di solito c è prima di ogni escursione “decente” dove si firma all entrata e all uscita) e vedo che negli ultimi 7 giorni ci sono state una decina di persone, l ultima tre giorni prima. Tutti kiwi. Poi do un occhiata e noto che, come un bel avvertimento, che il percorso inizia con lattraversamento di un fiume. Largo poco piu di 4 metri e basso, con un acqua di una limpidezza cristallina. Non resisto, mi svesto e mi faccio un bel bagno, era gelida ma il sole batteva nucleare come sempre da queste parti e l isolamento del posto (strada sterrata circa 40 km dal primo centro abitato, quello dove finiscono le strade in NZ) mi dava una carica ed un entusiasmo che non avevo da tempo, era almeno un anno, da quando ho chiesto il visto, che aspettavo questo momento, sentirmi libero nel buco del culo dello stato nel buco del culo del mondo.
Si si, domani gli faccio vedere io a sta montagna gli scalatori europei.
E da un buco del culo.. poteva piovere solo merda. Stavo per avere la prima lezione dalla nuova zelanda. Qui l altezza delle montagne non conta troppo. Qui le difficoltà di una “scalata alla cima”, o come li vedevo io, i mostri di fine livello, sono diversi, sono brutti e inkazzati.
Mi sveglio puntuale la mattina alle 7 e mezza, supercolazione, sandwich per la vetta riempio lo zaino (che cazzata) come se partissi per dormire in vetta, tenda e tutto, non si sa mai mi piaccia tanto da volerci stare. Alle 9:30 sono in marcia.Firmo il logbook e attraverso il fiume, molto piu basso della sera prima, perciò lo faccio saltellando tra una pietra e l altra tanto ho la suola in vibram… e puntualmente scivolo, coi 20 kg di zaino, con un solo piede nell acqua.. ma solo per mezzo secondo.. ma tanto sono in gore-tex!!! Dopo una ventina (forse meno) di passi mi accorgo che un piede è rimasto indietro nel fiume, o piu probabilmente me ne ero portato dietro un bel po dentro la scarpa. Mi girano i coglioni, le solite inculate cinesi di e-bay. Non faccio in tempo a pensarlo che anche l'altro piede è bagnato, non so come, forse da qualche goccia di brina sull erba. Partiamo bene come giornata, e soprattutto, come test dell equipaggiamento. Il gore-tex che si bagna dalla paura. Fuckin’ e-bay!!
Dopo un paio di km tutto procede tranquillo e io mi godo il canto degli uccellini, l ombra degli alberi che mi rinfresca i sensi e pure la camminata in mezzo al bosco che sale e sale ancora. Ero ancora entusiasta e ci davo dentro, volevo godermi lo spettacolo promesso della golden bay a nord e della west coast a ovest dalla vetta, assaporando il mio sandwich seduto al sole.
Gli uccelli poi smettono di cantare e i venti ad alzarsi. A metà strada mi do una pausa. Sento il peso dello zaino. La strada era diventata tosta e ripida. Il percorso era poco usato e il bush di fondo con fottute piante che pungono rallentavano la marcia.



In qualche punto usavo i bastoncini dalla punta tipo piccozze e poi i candidi nuvoloni bianchi erano diventati grigi, sempre piu verso il nero.




Ma chè, 1300 metri, o vetta o morte è il detto no? Mica verrà da nevicare in estate piena!! Forse neve no, ma di acqua ha cominciato a venirne giu tanta, a colpi, a secchiate intermittenti direi, e anche quando smetteva gli alberi pensavano bene di grondare il restante su di me. Il fango poi mi faceva divertire a giocare a calcio saponato tra tutte quelle roccie appuntite.




Arrivo sul pianor a 1000 metri da dove si dovrebbe vedere la vetta ma vedo solo una cosa lontanissima che sale ripidamente e si addentra in una nuvola nera che sembra fumo





Non mi sono mai sentito cosi Frodo in vita mia. (è stato li che ho pensato al filmato) Quello era sicuramente Mordor. I mark da seguire c erano ma la nebbia si dava da fare per nasconderli, insomma un divertimento. Fanculo, orami l ho capito, tra un po torna il sole. E poi manca poco. Arrivo in vetta, almeno credo, e vedo un effetto tanto spettacolare quanto spiacevole. Il vento sale fortissimo dalla west coast che viaggiava libero da migliaia di km e sbatte su queste montagne. Il rumore che fa è pazzesco e al suolo è fortissimo, seguendolo poi scende dall altra parte della montagna e infatti salire a quel punto era davvero come prendere secchiate d acqua in faccia. Ma l effetto di vedere quelle lnee di giganti gocce d acqua viaggiare parallele al suolo senza mai perdere quota, e in campo aperto far pure fatica a stare in piedi era parecchio mistico.



Forse non era il caso di piantare la tenda mi chiedevo. Se anche quella vale tanto come le scarpe poi. Ma son distrutto, scendo un po fino al bosco che mi protegge dalle raffiche di vento. Quello era davvero un mostro di fine livello. Mi siedo e riposandomi, avrei fatto il riepilogo della situazione e mangiato il panino. C era poco da riepilogare, si torna al van, e in fretta o le rughe da piede bagnato comincieranno a far male. Veloce non tanto visto che il calcio saponato in discesa era ancora piu giocoso e se si sommano discesa, peso dello zaino e gampe non allenate si ottiene uno spiacevole mal di ginocchia da sovraccarico. A pochi km dal van mi siedo di nuovo a riposare le povere basse articolazioni e giunture. Da poco aveva smesso di piovere e in qualche minuto tornato il sole. Il vento continuava a soffiare forte ma non importa, il sole mi scalda e mi fa togliere le scarpe e calzini con la speranza di ricavarne un feeling benefico. Mi rilasso per un attimo e penso. Non ci avevo pensato prima ma questa è la mia prima vetta in solitaria. Che bello. Dall altra parte del mondo. Possibile che non ci abbia mai pensato prima a farlo? O forse era pigrizia di trovare tutto pronto, avere sempre chi mi guida e non dover preoccuparmi mai ne di preparativi ne di programmi? Seguire chi sa piu di me e che ha piu passione e andarmene sempre in giro con la testa tra le nuvole? Quante volte mi sono perso tra i rovi oggi perché invece di guardarmi in giro per i marcatori sugli alberi mi perdevo a seguire degli uccellini o a pensare come il nano della compa dell anello poteva salire ste alture con 40 kg di asxcia.
La mia prima vetta, e me la sono pure sudata, ero felice, di ottimo umore fino a che, dopo aver rimesso le scarpe, cerco di rialzarmi e mi accorgo di farlo come un vecchio con l artrosi. Sono da buttare, durante la pausa mi si sono congelate pure le giunture e fan piu male di prima. Un paio di volte prima di arrivare alla fine ho seriamente pensato di piantare la tenda e fermarmi. Una bella lezione di umiltà. Brava nuova zelanda. Gli all blacks ti rappresentano bene, massicci e inkazzati, terra degli sport estremi e degli estremi in generale (il tempo, la patente della macchina a 15 anni, il limite alcolemico alla guida a 1,5 etc)
Prima della vera fine percorso mi blocco dopo l ultima curva dimenticando quasi il fiume da attraversare. Un bel po piu alto della mattina. Una bella risata, mi sono bloccato forse per paura di bagnarmi i piedi?? Ancora col sorriso ci cammino dentro, almeno oltre che bagnate erano anche pulite dopo quello. Firmo il logbook in uscita e dopo la firma, nel campo a fianco leggo “comment”. Che scrivere?? Che io ci avevo messo 11 ore?? Piu del loro “vecchio artritoso” tester?? E in effetti, al momento, ne avevo tutte le movenze.

Dopo questa lezione tutto è andato meglio, un paio di giorni di riposo e altri 2 tracks piu leggere e poi il posto dell ultimo dell anno, trovato per caso dove c erano delle caverne lunghe e pazzesche e quell oasi di sabbia in mezzo al fiume dove ho piantato la tenda per festeggiare a mezzanotte… Luna piena che quasi le candele non servivano che splendeva in un cielo senza nuvole e si rifletteva nell acqua che scorreva tutto intorno alla mia oasi. La temperatura era perfetta e scaldarsi un caffè a pochi cm dall acqua che corre in un posto e iu una situazione del genere come prima colazione dell anno 2010 direi che è uno di quelli indimenticabili.



Cosa ho fatto la mezzanotte lo avete visto nel filmato, D I S C O e le due lattine di burbon cola a parte, è stato magico. Per ore, non avendo niente da fare, dopo cena, ho osservato e ascoltato l ambiante intorno a me. All inizio era il silenzio della natura, ma dopo un po, se scacci le cazzate che hai in testa e cominci a ascoltare davvero il rumore del torrente diventa assordante e cominci a distinguere gli altri, le cicale, gli uccelli (ancora!!) gli oppossum assassini, poi viene buio e tutto cambia, ti rolli una sigaretta, e tutti i rumori della fauna circostante sono cambiati. Piu ascolti e piu ne distingui



Poi mi passa per la testa, che se fossi in australia almeno l 80% di questi “rumori” sarebbe velenoso o mortale.
Che bella la notte nella natura. Semplicemente immensa. Qui si parla di sensazioni e di conseguenza non mi dilungo. Dopo i festeggiamenti brindando con i vari amici della fauna, che sono dei gran party-animals, coricandomi nel mio caldo sacco a pelo sperando che non venisse da piovere vista la velocità di inalzamento dei torrenti d acqua piovana… avrei dovuto essere flash, ma non importava, tutto era troppo perfetto e quell oasi era troppo fiabesca per lasciarla. Quella notte ho dormito come un bambino, e la mattina mi sono svegliato ancora in posizione fetale e con una paresi di sorriso.
Sono stato talmente bene quella notte che mi son ripromesso di rifarlo al piu presto. Programmo altri due tracks in giornata e poi uno da tre giorni in una valle stupenda, fuori dal mondo e difficile da raggiungere, valida ragione per essere poco trafficata. In effetti resto bloccato in un parcheggio paludoso di una delle escursioni fatte. Due giorni di pioggia crearono quei 5 cm di acqua sul suolo del parcheggio da far slittare le gomme e anche fossi arrivato alla strada tutti i torrenti piovani erano alti e invalicabili per il mio Bongo.




L aspettare il bel tempo mi ha fatto fare un piacevole e interessante incontro con un vero pastore di pecore con un accento fortissimo ma capibile. Viveva nel suo van e pascolava le pecore per il suo padrone in quella zona. Nei momenti di pace scendeva al fiume a cercare l oro!! Che personaggio, mi mostrò quello che aveva trovato quel mese, faceva una media di 200$ al mese diceva (100€). Io ero proprio felice di non avere un cazzo da fare ne termini in scadenza, e all invito di andare a “cercar oro” non potevo rifiutare. Aveva perfino gli stivali in gomma per me. Come potevo perdermi questo vecchietto che non sapeva dov era l italia e non aveva mai sentito parlare di buffon campioni o le solite cose che tutti ti dicono quando dici “from italy” che cercava la fortuna nel fiume, dove le troverò mai piu persone cosi vere?? Avevo pure intenzione di fare una foto alla cosa, come per immortalare il momento, ma la cosa mi dava tanto da “attrazzione turistica pecoraro neozelandese” e per risparmiarmi figuracce mi sono goduto la situazione. Altra cosa fantastica che faceva era accumulare l acqua piovana con dei secchi dalle canaline laterali che corono sui lati dei furgoni, e quello era quello che beveva.. sempre.. altro che coca cola.. la piu pulita di tutto il paese, diceva, diretta dal cielo.
E io dicevo “miiiinchiaaaaa, tu seu il croccodille dundee della nuova zelanda” Lui cattura gli oppossum in mancanza di crocos, ma ha carattere da vendere.
Poi arrivo qui dove sono adesso e mi rendo conto che i turisti sono davvero truffati in questo paese. Sono davvero diretti da questi “opuscoli” in zone come i bambini nella “play room” del mc donald. Giuro non credevo ai miei occhi. Libero, alto, bello immenso spazio per campeggiare, e in un posto da poster altro che cartolina. E tutto questo gratis. E non c era nessuno. Poi dopo un po che ero li vedevo intorno ad altre oasi come la mia, dai boschetti ogni tanto spuntare qualche essere umano e qualche tenda nascosta tra gli alberi. Il posto perfetto dove ognuno ha la sua parte indisturbata di boschetto sul lago a quasi 1000 metri, tutti neozelandesi, lo sapevo, giustamente, uno di quei posti che si tengono nascosti





Come esprimere la limpidezza delle acque anche qui. Il primo giorno era tutto da film romantico, la mia isola d erba con un solo albero che fa ombra al mio van, sotto il quale (l albero non il van) accendo il fuoco la sera e mi scaldo fin che preparo lo zaino per questo attesissimo treck di tre giorni-2 vette e meravigliose valli verdi e un lago ex-ghiacciaio disegnato nella roccia a piu di 1500 m. Peccato che sia qui da 4 giorni e che il vento e gli acquazzoni la facciano da padrone. A questa altezza qui la notte fa davvero freddo e il vento a raffiche oltre a cullare me e il van, entra dagli spifferi delle guarnizioni crepate del 1986 e fischia fino all alba. Sto finendo le mie provviste e le ultime rimaste sono nascoste nello zaino pronto per il trekking. Ma poi non potrei piu farlo e allora mi trattengo, faccio come se fossero i dolci che nascondeva mia mamma da bambino, o piu recentemente Tomoko, arrivata a nascondere la sua parte di cioccolata nei sacchetti dei coinquilini per toglierla alle mie grinfie, ma quando te le nascondi da solo le cose, non funziona bene.le trovi sempre. Domani se il tempo non è decente le troverò penso. Se piove ancora devo mollare, il fiume che arriva a questo lago è cresciuto troppo, dovrò tornare in paese, e vista la distanza e la difficoltà del tragitto no vale la pena tornare. Oltre al cibo sto finendo l acqua e il gas l ho finito ieri.
E visto che potevo solo starmene nel van ad aspettare il momento piu propizio per andare a pisciare senza che le raffiche di vento decidano la direzione delle urine e non potevo usare la bombola, tra una pisciata e l altra ho dato sfogo alla fantasia e nella mia solitudine, un ottima compagna scoperta, gli ho dato colore.

FOTO GAS TANK

Oramai ho pitturato il van dentro e fuori, dovrò trovarmi un altro passatempo. Intanto mi godo la mia cena di… nutella!!!
La cosa detta cosi suona male, ma quante volte nella vita vi capiterà di farvi una snutellata chimica in un van dove rimbomba il botto delle gocciazze che colpiscono il tetto di fronte a un paesaggio di una bellezza del genere??
Poi, come spesso accade, penso alle prospettive di vita che avevo 3 anni fa prima di partire, e penso a dove sono adesso. Che sia sogno o realtà?? Poi mi pizzico le gambe e di colpo…. Wooom, la sveglia suona, e devo andare in ufficio.

Ah no,…

questa è la vostra storia….
Un abbraccio a tutti dal buco del culo del mondo.


SNUTELLATA MEMORABILE, SCRIVENDO IL BLOG
Lo so, il karma mi punirà per l ultima frase ma ho letto qualcosa del genere su un recente post di un amico in argentina e non ho resistito a replicare. Almeno in purgatorio, nel cerchio dei farfalloni sarò in buona compagnia!

martedì 5 gennaio 2010

Natale e Capo d anno

Visto che a scrivere non ci azzecco molto e che le foto son poche faccio una pausa blog, diventerebbe un altro noioso post... e ho fatto un videostory, qualcosa di nuovo, a volte con quelli ci azzecco.
Anche se questo, fatto in 2 giorni troppo velocemente per essere montato bene, ma visto il tempo avverso che non mi lasciava uscire dal van, ho sfruttato questi 2 giorni di relax per farlo.
Spero vi piaccia, buona visione.

p.s. per fermare la musica di sottofondo andate giu in fondo al blog e clikkate su pausa sul lettore mp3