martedì 12 aprile 2011

Ancora in Sabah, ancora cazzate

Da dove cominciare… diciamo cosi, le cose si evolvono col tempo. Da sempre piu stai in un posto e piu entri nel dettaglio, ti fai amici locali, entri nella routine locale e se ti trovi pure un lavoro non è piu viaggiare un paese, ma viverci direi…
Gli eventi piu importanti però sono stati due, l immersione notturna nello spazio e il mio trasloco da un hotel per turisti cinesi e barboni europei ad un appartamento lussuoso e tecnologico al 19 piano di un grattacielo col centro commerciale piu grande del borneo…
Partiamo da prima. A inizio marzo ci fu un grosso terremoto in giappone come presumo tutti sappiano, lo tsunami fu distruttivo e minacciava di arrivare anche appunto sulla costa del Sabah, anche se con molta minore intensità e con il preavviso dato cmq dalla distanza che doveva coprire per arrivare.

L allarme tsunami fu poi in tardo pomeriggio ritirato, se ci fosse stata un onda sarebbe stata sotto il metro, per precauzione sconsigliavano di starsene in spiaggia o in mare vista l alta marea e il brutto tempo che insieme facevano un bel po di movimento…
Fu cosi che Nick (l istruttore) mi chiamò e mi cheise se volessi fare il doppio turno e la sera assisterlo ad un corso “advance open water” e che gli studenti volevano fare appunto una immersione notturna…
opportunità rare, soprattutto quando non si paga, certo che vengo!!!
Un altre di quelle decisioni di cui non ci si può pentire…
Partiamo verso le 5 del pomeriggio, le immersioni erano due, una durante il tramonto e una col buio.
L unica cosa particolare richiesta era di procurarsi una torcia subacque e io di certo non spendevo 50€ per una sola immersione… il mio istinto mcgiveriano mi suggeri di mettere la mia lampada frontale nella custodia impermeabile della macchina fotografica sperando che, vista la tenuta fino a 5 metri, non avesse perso…
Facemmo fare agli studenti tutti gli esercizi richiesti per le due immersioni nella prima per poterci poi godere al 100% quella notturna.
Pioveva come non mai, faceva freddo, vento e mare mosso, il tempo non poteva essere peggio, anzi, a dire il vero mancava solo lo tsunami e lo sarebbe stato.
Per aspettare il buio e far passare un oretta tra un immersione e l altra senza morire di freddo andammo a ripararci sotto il tetto di paglia del ristorante che funzionava durante il giorno.
L atmosfera era davvero surreale, non c era anima viva, in nessuna delle 5 isole del parco nazionale, nessuna luce elettrica se non quella di fortuna collegata a una delle due batterie della nostra barca e quelle lontane della città e del suo lungomare.






come si vede dalle foto avevo (e non ero l unico) due mute.. eravamo abbastanza congelati..

dopo queste foto accendiamo le torce e saltiamo in acqua. Già quella era un emozione, saltare cosi, all indietro nel nero, senza vedere veramente dove, senza sapere cosa ci fosse sotto, era tutto davvero buio completo…
Dopo il segnale per la discesa sgonfiamo i giubetti, mettiamo l erogatore in bocca e si scende… all inizio pensavo di far fatica per le due mute ma dopo qualche secondo mi accorsi che non scendevo… cazzarola, mi ero dimenticato la cintura con i pesi e tutti erano già scesi… incazzatissimo per questo errore nuotai veloce verso la barca per vedere se riuscivo a salire, metterla e scendere in tempo, di immergersi in solitaria di notte non se ne parlava. Miracolo, o stupidità comune, un altro ragazzo, l amico Mcqueen li dimenticò anche lui… era la prima volta per entrambi… figuraccia… ce la ridevamo, tanto non lo sapeva nessuno e almeno potevamo immergerci insieme, anzi forse era stata una fortuna, niente studenti da accudire…
Si scese e subito fu magia… come essere astronauti nello spazio, col buio non si vede ne la superficie ne il fondo e sembra di galleggiare nel nulla, i coralli e i pesci li vedi all ultimo momento visto che le torcie (soprattutto la mia di fortuna ) tiravano a qualche metro… cercavamo gli altri cercando di non perderci a vicenda ma era facile, bastava seguire la luce el buio… da lontano ne vediamo un'altra debole e proviamo a raggiungerla… era il nostro capitano della barca e cosa stava facendo???
Era contento di vederci, spense la sua torcia piu inutile della mia e ci usò come scouts, si era preparato a casa un bastoncino al quale con lo spago aveva legato una forchetta, io e il mio compagno eravamo senza parole… nuotava lentissimo, a pochi cm dal fondo, si muoveva lento come un gatto a caccia e quando vedeva un rabbit fish il suo braccio scattava come un braccio idraulico e inforcava il povero pesce per poi metterlo nel sacchetto di plastica che si era portato a presso…
Ma dico io.. hai capito questo perché aveva accettato di fare il doppio turno?? Praticamente 17 ore in barca per potersi fare una cena a 5 stelle gratis!!! Io non ci potevo credere, ero in una situazione davvero fuori dalla norma, lo tsunami, il mare mosso e il temporale, l immersione di notte e un malese marinaio che prendeva pesci con una forchetta a 15 m di profondità… un'altra di quelle sorprese della vita che mi piacciono proprio.

Un paio di giorni dopo mi trasferii a casa di un mio amico, appunto, McQueen, un local (quello con la bandana a fiamme nelle foto precedenti) che stava facendo il corso per Divemaster con me, era abbastanza lontano dal porto ma spesso andavamo insieme, dovevamo alzarci alle 6 di mattina ma ne valeva la pena.
Stava al 19esimo piano di un grattacielo come già detto e il posto era fighissimo, aveva tutto ciò che un ragazzo potrebbe desiderare in casa, supercucina, camere con muri coloratissimi e lampade anche, superimpianto dolby, schermo piatto 51 pollici, blueray, playstation3 con chitarre e batteria impianto DJ, volante e pedaliera e chi piu ne ha piu ne metta… a disposizione c erano anche 3 piscine e la palestra, e ultimo, ma non per importanza, il piu grande centro commerciale dei tutta l isola era sotto il grattacielo, qualunque cosa ti servisse la potevi trovare, perfino la Nutella!!!






La cosa simpatica è che con la scusa che era tutto stato costruito dai cinesi, e che da veri superstiziosi, dicendo che il numero “4” porta morte, l hanno escluso da tutti i piani, numeri di appartamento ecc…



Lo so che amo la natura e la pace ma perché mai dovrei rifiutare un offerta del genere?? Camera con bagno privato, pulitissima e dai colori sgargianti (quella viola) vista da paura e tutto il resto scritto sopra, un sacco di quattrini risparmiati per l hotel e soprattutto stare con un amico con praticamente ora passavo 24h al giorno insieme… a volte il karma era davvero troppo buono con me, dev essere stata quella volta che da giovine avevo aiutato la vecchia del mio paese a portare la spesa….
Passai davvero giornate e serate memorabili con lui, non avevo piu tempo libero o per cazzeggiare sul computer, raccogliere le foto o scrivere il blog, ogni momento era buono per combinare qualcosa, guardare un film, una sfida a qualche gioco dopo la stanchezza del lavoro, insomma avevao oramai davvero una vita normale, una vera e propria routine come a casa. Una sera chiese persino la moto a suo fratello per farmela cavalcare, lui e la sua harley e io sulla ninja… in giro per i club di Kota Kinabalu, era anni che non guidavo una moto seria… facemmo le 3 di mattina, e il giorno dopo ovviamente sveglia alle 6 per andare a riempire le bombole e preparare l equipaggiamento…




Altri simpatici eventi degni di nota sono la rottura di un motore della barca, che ci costrinse a fare tardissimo per aspettare una barca per portare i nostri clienti, noi, e la nostra barchetta al traino, indietro al porto.
La cosa positiva di questa rottura fu che quell arogantissimo e fastidioso australiano che mi scaricarono per fargli da guida (visto che dopo 10 minuti che parlava tutti già lo odiavano) era inkazzatissimo visto che lo aspettavano per cena… cercò di salire su altre imbarcazioni per tornare in tempo ma puntualmente lo ricacciarono sull isola visto che erano piene… e noi ce la godevamo… come fosse solo lui che avesse impegni…





Un'altra bella giornata di sole Nick portò il suo cane, che aveva appena 8 settimane, fu il protagonista della giornata, erano tutti stupefatti dal vederlo nuotare cosi, se la cavava benissimo e essendo cucciolo era di un tenero che nessuno, nonostante i divieti e il fatto che per i musulmani i cani sono un tabu, contestò o si lamentò della sua presenza.




Nel frattempo il nostro istruttore Nick ci invitò al suo “engagement party” dove annunciava il suo matrimonio con la bella malese dusun, dove prima di ubriacarci a sangue e mangiare come maiali ci fece pure imbiancare l esterno della casa e preparare i tavoli… un po abuso dei suoi studenti ma ci divertimmo molto.



La festa era nel “Kampung” cioè il villaggio in mezzo alla giungla dove vivono i genitori della sua futura moglie ed ero curiosissimo di vedere come si svolgesse un party di fidanzamento locale… ma a detta sua è meglio non dire in un blog pubblico cosa si mangia, beve e fuma nei suddetti.. erano tutti grezzissimi contadini dalla pelle scurissima e rovinatia dal lavoro al sole, ma di una bontà e gentilezza paurosa, da farci restare di stucco.. ammazzarono un pollo ed un maiale li di fronte a me per festeggiare, il pollo ci stava ma al turno del maiale me ne andai, gridava fortissimo e il taglio della gola mi fece impressione… il sangue colava e lui si dimenava gridando, non potevo davvero starmene li, sarei tornato un quarto d ora piu tardi a fatti avvenuti… se il mio bicchiere era vuoto me lo riempiavno di qualche intruglio locale sopra l 80% immagino… ero devastato come non lo ero da tempo, e me la ridevo a notare che ero cmq quello messo meglio di tutti…
c era gente distesa nel fango addormentata che cmq non mollava la bottiglia, gente che cantava a squarciagola, chi giocava a carte e chi cercava di parlare lingue nuove mai scoperte, ma di sicuro cosa mancava era gente sobria che tenesse a bada la massa.
La situazione con le ore degenerava non poco, le gente arrivava da tutto il villaggio per bere e mangiare aggratis, ogni angolo dove mi sedevo c era qualcuno a riempirmi il bicchiere, e di rifiutare non se ne poteva parlare, il bagno era sempre occupato dalle donne e gli uomini dovevano andare alla soglia della jungla dove i rumori erano sempre ambigui.. durante uno dei miei rilasci i rumori erano davvero forti, non sapevo se fosse una scimmia, un serpente o una tigre… ma era uno di loro che a fatica si reggeva, tornava anche lui da un rilascio ed aveva una bottiglia in mano… incurante del fatto che stessi urinando mi si piantò di fronte e mi riemppii il bicchiere!!! Ma si può??
Dovetti concentrarmi e riprendere lucidità per qualche secondo e fare un quadro della situazione o sarei finito male, scappai in macchina del mio amico a dormire, trascinandomi probabilmente a carponi…
Dopo qualche ora mi svegliarono e mi dissero “hey manu sveglia!! Siamo in disco, dai esci dal coma che entriamo!” what the fuck?? Are u kidding me??? No no, c eravamo davvero… provarono a trascinarmi ma non ne volevo sapere, dopo mezz ora da vegetale nella disco per fortuna si accorsero che anche per loro era ora di andarsene a nanna…
Che serata però, non ero un turista o un visitatore, ero li alla festa con loro e considerato e trettato come uno di loro, niente macchina fotografica, niente formalismo, vita vera locale, amici, feste balli e karaoke… un'altra di quelle cose che non compri con la mastercard…

Il mio tempo in sabah stava per finire e il mio volo si avvicinava, ero li da quasi tre mesi e mi sembrava di viverci da una vita, ero abbastanza triste verso la fine, mi trovavo bene e avevo dei veri amici oramai.
Gli ultimi giorni volevo fare piu immersioni possibili e la fortuna volle che un ragazzo belga prenotò 3 giorni di 3 immersioni al giorno.
Era un ottimo subacqueo e decidemmo di andare nei posti segreti dove non ero ancora stato, quelli con correnti e fondali ancora nuovi grazie all assenza di folla, anche un isola fuori dal parco nazionale dove solitamente non si va, e si sa, è proprio li che si vedono i pesci e le speci rare difficili da osservare.
Vedemmo tante cose nuove, un needle fish che aveva appena preso un rabbitfish e se lo stava gustando, e pure uno squalo di poco meno 1,5 m vicino alla spiaggia






e durante la seconda immersione del secondo giorno avvistammo anche un raro scorpionfish che, forse troppo infastidito, in uno scatto inprovviso punse due volte l amico Judan, sul ginocchio che, oltre a procurargli parecchio dolore, per quasi mezz ora non riusciva a muovere la gamba.
Grazie al cielo successe al piu esperienziato del gruppo che mantenne la calma, sali pinnando con la gamba buona, tolse l equipaggiamento in acqua e si fece aiutare a salire in barca.

Andammo di corsa sulla spiaggia dell isola dove abitavano solo pescatori filippini illegali nel paese, in palafitte baracche, lui parlando la loro lingua riusci a farsi dare olii e pomate magiche, vista la loro saggezza da uomini di mare, che calmò il dolore.
Anche questa fu un esperienza, il posto era davvero fuori portata dei turisti e tutto era vero, originale, ci portarono uno dei peggiori caffè mai bevuti ma apprezzatissimo proprio per la situazione, seduti in spiaggia a gustracelo e vedere un po se il ginocchio migliorasse.






per confermare la purezza del posto, durante il nostro relax una scimmia furba, approfittando della nostra distrazione ci rubò i cracker e a velocità luce scappo su un relitto a mangiarseli… li i ristoranti non c erano e quei cracker erano il nostro pranzo…




Insomma, era ora di volarmene via, gli ultimi 3 giorni per fortuna furono indaffaratissimi e non ci pensai molto, cercai di evitare i saluti, non per maleducazione ma col tempo, in tutti i posti in cui sono stato, è sempre stato difficile salutare gli amici, soprattutto dopo aver vissuto giornate e momenti magici, grasse risate insieme, per ritrovarmi li, una stretta di mano e tante parole all aria come si fa in una situazione cosi… meglio sparire silenziosamente e lasciare (e tenersi) un bel ricordo sorridente e sincero.
Mi fecero pure due proposte di lavoro, una su un resort su un isola vicina per una compagnia che aveva base li dov ero e il quale personale e boss incontravo e bevevo il caffè ogni giorno e un'altra da un amico, che tengo sempre buona per un futuro vicino, chi lo sa…
Ora davanti a me ho un progetto che sogno e fantastico da mesi, forse da anni, è davvero vicino stavolta e non posso fermarmi ora anche se ne avrei voglia.
Grazie sabah, grazie KK e voi tutti amici, sicuramente un arrivederci