sabato 29 dicembre 2007

Trip Asia end...

Cartina

Questo è il mio itinerario percorso in asia, aereo, treno, bus (soprattutto) e barche, piccole e grandi... Ora sono a Darwin dal mitico amico Andreanord, che come sempre da quando sono arrivato in australia, ma da una mano e mi ospita a casa sua facendomi risparmiare un sacco di soldi che avrei speso a Melbourne nel periodo festivo e evitandomi il casino fotonico che ci sarebbe li, che, dopo la pace del sudest asiatico non mi avrebbe fatto bene. Certo ho buttato via un volo già pagato da qui a melbourne ma... non sono pentito, anzi. Sto proprio bene, la città è piena di verde, tranquilla (non ci sono turisti, è la wet season) e sul mare. Piove spesso ma la casa è super e ci sto volentieri visto che devo cambiare ancora una volta tutti i miei piani... bye, ci si vede quando decido qualcosa o mi muovo.

domenica 23 dicembre 2007

SINGAPORE



Da koh phangan decidiamo, visto che siamo stati troppo qui complice la bellezza del posto, di andare diretti a singapore con un supertrip. Barca da koh phangan a surat thani, pulman di 4 ore (diventate poi 7) fino ad hat yai, giusto il tempo di prendere una camera e dormirci. Il giorno dopo supervipbus che in 17 ore attraversa thailandia, tutta la malaysia per arrivare a singapore alle 4 di notte. Due dogane con timbri del passaporto e retimbro e rilascio del visto ben 4 volte in un solo trip. Due palle, ho il passaporto mezzo pieno ormai. Le solite code e attese, mezze dormite sul bus che sembrava un letto matrimoniale, e si arriva in singapore, tutto per 600 bath (13 euro)
Siamo a Singapore, stanchi morti e con i megazainoni in giro per la città ma siamo qui. Ora siamo tranquilli, possiamo godercela fino all ora di prendere l aereo.
manu in singapore
Forse fossi arrivato in altre circostanze e se non fosse la fine del mio viaggio me lo sarei goduto di piu. Se non fossi appena uscito da un paradiso di solitudine di una settimana per entrare in una megalopolicome questa mi sarebbe anche piaciuta ma sono triste perché tra un po andrò in un'altra megalopoli piena di quei ciccioni alcolizzati di aussie, carissima e caotica. Volendo essere oggettivi Singapore è la piu bella grande città che ho visto fin ora. Pulitissima, veramente la puliscono di continuo e nessuno butta perterra niente, anche perché le regole sono ferree, e la polizia non perdona. Tutto sembra organizzato perfettamente e tutto funziona di conseguenza. Bus e metro spaccano il secondo, tutto è computerizzato, e dico tutto, semafori intelligenti e il traffico perfettamente ordinato, niente clacson. La prima volta in asia. E soprattutto niente smog. Le strade erano pensate per i pedoni prima e le auto poi, negozi super ordinati dove abbiamo speso un giorno e mezzo a spendere visto che la tecnologia era a metà prezzo europeo e c era tutto, anzi, piu di tutto. Per computer, cellulari, palmari, gps, ipod ecc c era TUTTO quelo che la mente uimana puo concepire e anche di piu. E noi abbiamo comprato. L unica nota negativa era il caldo… umido, soffocante, e poi entravi nei negozi e c erano 20 gradi secchi. Tutto qui, non abbiamo fatto tanto visto che dovevamo organizzarci per il ritorno in australia e che era il periodo natale-capodanno e tutto è pieno e costosissimo, e decidere quando tornare in gold coast ecc. e il tempo non è molto… L avventura è finita quindi mi congedo e me ne vado a dormire, domani sarà dura, come tutti gli ultimi 5 giorni. Ci si rivede in australia, bye
special bridge

mercoledì 19 dicembre 2007

Koh Phangan (thailand)


Siamo partiti da koh tao la mattina presto con una slow boat per koh phangan, la famosa isola dei party pazzi, giusto che eravamo qui ci passiamo, non si sa mai che alla fine piaccia. Infatti non poteva andare meglio. Pensavo già al casino di europei, feste e bolgia di inglesi ubriachi che fan casino fino a tardi…. Ma l isola è grande (comparata alla precedente) e abbiamo preso un taxi che andava dalla parte opposta alla spiaggia dei party (quella del full moon) e per un errore ci fermiamo in un posto in mezzo al nulla. Avevamo sbagliato indirizzo ma vicino a dove eravamo abbiamo trovato un angolo di paradiso…
phangan place
Questo è il nostro bungalow che abbiamo trovato in mezzo al nulla. Per andare da qualche parte dovevi noleggiare il motorino e farti una strada bianca e non c erano bar o pub o party a vista o udito. L unico era il bar/ristorante del “resort” dove si mangiava e beveva seduti per terra su due cuscini e tavoli bassi, gestito da due ragazzi thai stile bob marley che erano di una cordialità paurosa e dei bravissimi cuochi. Il tutto contava una dozzina di bungalow una stupenda spiaggia a un metro dal bungalow e foresta intorno.
restaurant manu
Sublime e sorprendentemente economico visto il posto. Contando il noleggio dello scooter, internet wireless 24h(che mi son tolto lo sfizio di navigare disteso in spiaggia), il bungalow era circa 5,5 euri a testa al giorno.
Ci siamo rilassati e ce la siamo stragoduto questo paradiso di posto, uscivamo poco dal resort, solo un paio di volte per andare al famoso Half moon party che abbiamo fatto solo perché eravamo li e era quasi d obbligo andarci, ma era come me l aspettavo, bolgia di europei ubriachi che se ne girano con questi “basket” pieni di vodka redbull e che corrono dietro alle 16enni thai con vestitini micro e ballano musica tecno. Nota positiva erano i giocolieri del fuoco, spettacolari. Alle 3.30, quando il party cominciava a infuocarsi e gli inglesi davano il meglio di loro stessi ce ne siamo andati, sarebbe andato avanti fino alle 10 di mattina.
half moon party roco
Il giorno dopo ci siamo fatti un giretto in scooter e abbiamo quasi girato tutta l isola con fermata nelle spiaggie piu belle, compresa quella del full moon party, piena di turisti, e per il tramonto siamo andati in cima ad una collina, durante il quale, ancora una volta siamo rimasti meravigliati e soddisfatti della scelta…
Haad rin beach sunset
La mattina seguente, svegliatomi in forma, ho deciso di nuotare fino all isoletta che si vedeva da riva, neanche troppo lontano, ma veramente carina, con un solo alberello, e visto che tomoko se la cava meglio di me a nuotare (3 min di nuoto da dove non ci si tocca, roba da atleti) è venuta a farmi una foto.
small island
Chiaramente nel momento in cui eravamo li ha cominciato a piovere, in modo tropicale… ma era talmente caldo che ce la siamo presa tutta, anzi abbiamo fatto un sacco di foto,
oceano and rain manu
quando piove l ambiente cambia completamente, i colori della sabbia, dell acqua e di tutto il resto, ma è solo diverso, non per forza brutto, e se nel caso succeda appena prima del tramonto, come in quel giorno, ti permette di vedere tramonti piu belli e colorati di una giornata limpida, qualcosa che ti lascia davvero a bocca aperta e senza parole per 10 minuti, qualcosa tipo questo…
best sunset
E giuro che non ho usato photoshop…

Quattro giorni veramente belli e rilassati in un paradiso come avevo visto solo nei film, e non era un resort costruito per turisti con sdraie supercom anche perché tra un po devo andare a prendere l aereo per melbourne e per arrivare a Singapore ne ho un bel po di strada, mi serviranno almeno 3 giorni di viaggio per arrivarci, o 4 se mi fermo da qualche parte. Intanto chiudo e mi godo l ultima romantico tramonto nel paradiso, bye.ode bagni puliti con acqua calda e sciacquone automatico e code al buffet all ora di pranzo, erano 4 assi e due mattoni buttati in una spiaggia allo stato naturale da due gestori ancora piu selvatici di quest ultima, e abbastanza lontano dalla civiltà per farti credere di essere solo sull isola. Questa era una delle cose che cercavo da questo viaggio,

sabato 15 dicembre 2007

Koh Tao (thailand)

Da Phnom Phen decidiamo di andare in autobus a Bangkok. L autobus aveva l aria condizionata rotta e eravamo ammassati come sardine con gli zainoni e per finire la strada era la piu brutta mai vista (come anticipato da Andrea) nell autobus si facevano i salti. Ci siamo fermati un sacco di volte e a volte anche un ora, specialmente alla dogana cambodia/thailandia. Abbiamo cambiato autobus 3 volte tutti scomodi per fortuna in thai la strada era meglio. Nessuno capiva che stava succedendo. Dovevamo arrivare a bangkok alle 1730 ma siamo arrivati alle 2230… 5 ore di ritardo… Vai a trovare una guest house in khao shan road a quell ora pieno zeppo di turisti già ubriachi (soliti inglesi) e in alta stagione. La destinazione era phuket e phi phi island, mete turistiche, prezzi turistici ed in alta stagione ma in questo lungo viaggio trovo un irlandese che stava girando l asia con una maglietta con su scritto “kho tao diving” . Incuriosito gli chiedo informazioni e mi convinco. Chi me lo fa fare di andare in mezzo alla bolgia di turisti che vanno a puttane e a pagare prezzi europei per dormire quando posso andare in un isoletta sperduta non ancora invasa dal turismo di massa? Detto, fatto, a bkk cerchiamo subito un biglietto per questa isoletta: 2 opzioni, 20 dollari vip bus e vip boat per 9 ore di viaggio o 10 dollari non si sa che servizio. Ma da veri risparmiatori, pronti a brutte sorprese come l ultimo trip, prendiamo il piu economico e per magia l autobus è il piu comodo che abbia mai visto, sedili da re con appoggiapolopacci, perfettamente in orario stile giapponese e la barca non era certo vip ma bella crociera e neanche lunga. Sorpresa positiva finalmente. Arrivati all isoletta ci rendiamo conto che il turismo sta arrivando pure qui ma è ancora un po selvaggia. Tanti generatori e alle 23 basta corrente elettrica, cesso con lo sciaquone manuale (vedi phnom penh) e doccia fredda. In compenso, pochi turisti, strade non asfaltate, un po di motorini, quad e poche macchine, tutti senza targa pace e spiagge stupende e vuote allo stato naturale, bungalow diretti sul mare a prezi da “caffè e brioches” al bar in italia.
bungalow
La sera si gira per strada e non c è musica alta o inglesi ubriachi che urlano fino alle 3 di mattina, superpacifica, ma bisogna rincasare prima delle 23 perché dopo quell ora davvero la luce non c è quasi da nessuna parte e camminare al buio totale non è simpatico, ma è successo e ci siamo guardati i miliardi di stelle che si vedevano. Penso che il 90% dei turisti siano o stiano diventando subacquei e in spiaggia c era davvero poca gente.
spiaggia
Appena smontato dalla barca mi sono informato per certi corsi anch io per aumentare di livello il mio brevetto visto che compresi nel prezzo c erano 3 notti di camera e decisi di iscrivermi alla scuola piu piccola che aveva appena aperto (i prezzi erano uguali in tutte le scuole) per un semplice motivo. Ero l unico studente. Io e l istruttore, è un lusso che non mi volevo far scappare. Ho dovuto fare il corso in inglese e questo mi ha comlicato un po le cose visto che c è da studiare ma quando non capivo qualcosa lo diceva in spagnolo (lui era argentino) e quasi sempre coincideva con l italiano. Il primo giorno è venuta anche Tomoko per fare 2 immersioni e anche lei l istruttrice privata. La barca era nostra. Io, tomoko e i due istruttori. E che lusso, non avevo mai visto una che non aveva neanche mai indossato una muta che salta dalla barca e resta sotto 49 min la prima immersione (e 45 la seconda),che se ne nuotava qua e la senza problemi di assetto o di pallonare in superficie, ci siamo incontrati un paio di volte nel nuotare in giro per i coralli e ho fatto delle foto
roco and instructor
si perché lei poteva godersele appieno, io invece dovevo fare i soliti esercizi del corso..vabbè.
Ho visto pesci strani e nuovi, il pesce tigre che ogni tanto azzanna, pure bello grosso, e una murena che da vero intrepido mi sono avvicinato e gli ho fatto una foticella DSC09796
Per tutta la seconda immersione ho avuto un cazzo di pesce che mi mordicchiava la gamba, e quando lo mandavo via dopo 5 sec tornava, bastardo!
Il secondo giorno ero io e l istruttore e nel programma c era un immersione profonda della quale ero un po timoroso ma tutto ando bene, anche a 32 m tutto era normale, pure i calcoli matematici tutto ok anche se cominciava ad essere un po buio e meno colorato laggiu. Poi navigazione con la bussola e per ultima…. Giusto stasera, l immersione notturna. Cavolo, dal primo giorno che me l ha detto la sognavo e la temevo. Non è obbligatoria ma l ho scelta perché sapevo sarebbe stata una figata. Dopo cena mi presento sulla barca, raggiungiamo il posto e preparo l atrezzatura. Arriva il momento e mi trovo sulla porta pronto a sltare quei 2 metri che mi separano dall acqua. Mi fermo 5 secondi, un po per ammirare da lontano la costa piena di lucette delle guest house e un po per esitazione. Fa molto strano buttarsi nel buio, non saprei come descrivere la sensazione, per un attimo mi sono ritrovato sull aereo a dover saltare col paracadute solo che non vedevo dove mi buttavo e poi… sono saltato. Metti il respiratore e scendi. Paura, mi sembrava di essere nello spazio sospeso nel vuoto senza gravità, solo la luce della mia torcia che tirava a 3 m, non vedevo il fondo e non c era proprio niente. Per i primi 2 min il cuore mi batteva a mille e la mia torcia illuminava il plancton nell acqua che rifletteva la luce, sembravano le stelle, wow ragazzi, stavo veramente fluttuando nello spazio senza gravità. Ho ancora i brividi. L eccitazione di questa nuova sensazione parte dal cervello fino alle dita dei piedi, brividi, indescrivibile a parole. Tutto è diverso e nuovo, non è unn immersione, sto veramente volando. Poi arrivano i primi pesci, i coralli e una bella manta gigante che abbiamo seguito un po. Poi ci appoggiamo al fondo e spegniamo le torcie. Quei due minuti li ricorderò tutta la vita, scuotendo la mano velocenente (come per salutare) faceva attrito col plancton che “brillantava” . Probabilmente la mia faccia in quel momento era quella di un bambino che si alza la mattina di santalucia e vede la montagna di giocattoli nuovi. Stupefatta meravigliata di cosa offre la natura. Cos ho visto in quei 40 min non lo dimentichero mai e ogni volta che guarderò un cielo pieno di stelle rimembrerò questi momenti sicuramente. Io, l istruttore, le nostre torcie e lo spazio. Dopo essere risalito sono rimasto un po in acqua a guardarmi un po intorno, la costa lontana con le sue lucine e il nero sopra, sotto e intorno a me, e in quel momento avrei cambiato la bombola e sarei risceso
PC150949
Questa esperienza le ha superate tutte fin ora, e se escludiamo quello che può darmi la montagna, è stata la piu bella della mia vita, meglio del paracadute o di nuotare in un mare con squali e meduse. L emozione è stata davvero forte, ansia e paura all inizio, visto che ero nell oblio, trasformata poi in… non so cosa, bisogna viverla. Spero di aver reso l idea.

Domani cambio isola, vado a Koh Pangan, l isola del famoso “Full moon party” che non me ne può fregar di meno, dopo 40 gg di natura e pace nei posti piu sperduti del mondo chi ha voglia di imbolgiarsi in migliaia di turisti ubriachi e drogati si spaccano le orecchie con della techno a 120 decibel…. Bye alla prossima avventura…

lunedì 10 dicembre 2007

Angkor Wat


Ed eccomi qui negli edifici religiosi piu grandi del mondo, il grande orgoglio della Cambodia. In effetti l immagine dell Angkor Wat è ovunque, sulla birra nazionale, sui soldi, al centro della bandiera… Come consigliato da tutti abbiamo preso un driver, praticamente un autista che ti porta in giro tutto il giorno dove e quando vuoi per 8 euri al giorno, caretto per essere qui ma si sa, dove ci sono un sacco di turisti i prezzi sono alti e qui ce ne sono, e tanti, ma d altra parte non si puo mica saltare l Angkor wat. Giusto per far capire all autista (di tuk tuk ovviamente) che siamo tosti gli diciamo di farsi trovare alle 5.30 a.m. sotto la guest house, ci resta un po male ma annuisce e se ne va a letto. Visto che il posto è pieno di turisti e il caldo alle 8.30 del mattino è insopportabile, e la scusa di vedere l alba da un posto del genere attira ci porta prima delle 6 all entrata del tempio principale, l Angkor Wat appunto. Angkor Wat view manu
Non ci sono molte parole per descriverlo, è impressionante. E poi descriverlo non rende, come le foto. Non rendono l idea. Qui è quasi tutto sotto restauro perché è stato distrutto piu di una volta. Se dovesse venire anche solo un terremoto di gradi 0,5 richter cade di nuovo tutto a pezzi.
Wat ruine
La massa di turisti è incredibile, per fortuna arrivano tutti con calma alle 9 e quasi tutti col tour guidato che gli dice due stronzate, entrano ed escono dal tempio e poi bus per il prossimo, e la gente che chiede elemosina o che vende statuine del tempio forse è ancora piu asfissiante. Il caldo si fa sentire eccome e l umidità pure, le prestazioni del tuo corpo saranno al 50% e salire gli scalini dei templi larghi 5 cm si fa dura…
Baksei Chamkrong stairs roco
Ma basta cercar di perdersi nei boschetti e dirigersi piu o meno a caso e tutto si fa piu leggero e godibile. L atmosfera diventa splendidamente tranquilla, i bambini cambogiani non ci sono piu e i turisti si riducono dell 80%Ti siedi un attimo su una roccia all ombra della foresta e prendere un po di fiato, apri uno snack e chi si presenta? Una simpatica scimmietta col viso candido che sembra voler giocare…
Poi mi rendo conto che sono in Cambodia e che anche se non aveva niente da vendere voleva la mia merenda. L avessi mai fatto, gli ho dato un creacker e ne sono arrivate altre 5…
Monkeys roco
Probabilmente l ultima arrivata, che era la piu grossa e con due palle giganti, era il capo perché le ha fatte scappare tutte, è venuto da me, mi ha guardato dal suo mezzo metro di altezza, mi ha arrampicato come fossi un albero, mi ha letteralmente inculato il pacchetto di crecker dalla mano e si è seduto a mangiarseli a 2m da me. Ho cercato di riprendermeli ma ha fatto per mordermi, e con tutti i film di scimmie assassine che ho visto…
Monkey robber

Ho pure cercato di fregarla col trucco che si usa coi cani, fingere di lanciare qualcosa e prendere velocemente l oggetto rubato ma… ha preso i crecker è se n è andata su un albero a mangiarseli. Ho il video di questa, è da morir dal ridere, se riesco lo metto su youtube.
Dopo l episodio delle scimmiette bastarde all Angkor Tonh, un insieme di templi dentro a delle mura. Ce n è abbastanza da girare per 5 ore… Il tempio principale, il Bayon, è ancor piu bello dell Angkor Wat. Enorme, col cortile e entrarci è come un labirinto con dei passaggi strettissimi a prova di ciccione… Bello, mi è piaciuto moltissimo
Bayon back
M dopo una mezzoretta era ora di sloggiare dalla massa di turisti/bambini affamati per cercare pace e trnquillità ed è bastato andare dalla parte opposta di dove andavano ed ecco di nuovo delle meraviglie naturali…
Thom garden manu
Nuovi templi, piu piccoli ma stupendi, certi da scalare pire lunghi e difficili, ma soprattutto pericolosi, gli scalini erano straerosi dal tempo e lunghi 6-7 cm e alti una 30ina….
Ta Prhom manu climbingSe dovesse passare l INPS di qui fa chiudere tutto, norme di sicurezza zero, gente che controlla se si fa male qualcuno…. Ah ah ah. Ma d altra parte è bello soprattutto per quello, è ancora selvaggia e quasi allo stato originale, soprattutto i templi meno battuti dai turisti. Ogni tanto si trova un laghetto dove rilassarsi un po all ombra di uno di quelgi alberi giganti…
green lake
Big lake manu
Ogni tanto si vede la natura perfettamente integrata con i temli, e da li si capisce quanti miliardi (esageraaa) di anni hanno sti templi, gli alberi dentro, in mezzo ai mattoni con le radici, a volte sembra che veramente facciano parte del progetto, giusto da irrobustire la struttura
Tomb rider wat big
A volte l effetto “inglobiamoci” è esagerato e si puo assistere ad una cosa di questo genere…
Big tree temple 2
Incredibile, come ha fatto a crescere indisturbato li sopra un albero del genere….
Ho in tutto trascorso tre giorni a visitare quasi tutti i templi, dalle 530 del mattino fino alle 15 usualmente e per tutto il tempo eravamo a camminare, usavamo il tuk tuk solo per quelli lontani, soprattutto il 3zo giorno. E stato davvero interessante e a parte qualche problema con gli animali, le scimmiette e un bufalo che mi voleva incornare solo perché volevo fare una foto con lui
manu and buffalo
Chiudo il mio racconto dicendo che il trucco per godersi davvero un posto del genere è lo stesso che uso da sempre e che tanti mi hanno sempre consigliato; vai all opposto di dove vanno i tour guidati e dove c è scritto “no entry” o “no climb” devi entrare e devi scalare. Quasi tutte le piu belle foto vengono da posti del genere dove trovi le cose piu belle e sei assolutamente solo. Damani vado a Bangkok ma non so ancora dopo di li dove andrò, ma dopo 40 giorni senza vedere il mare o una spiaggia penso che mi porterà dalle parti di Phuket e Koh Phi Phi per sognare un po e rilassarmi e masicuramente qualche immersione visto che dovrebbero essere abbastanza economiche. Lunica cosa che non mi convince è che qui ora è alta stagione, prezzi alti e milioni di turisti che si riversano in quei posti, un po per le spiaggie un po per le “vacche” che quelle piu carine poi hanno il pistolino… Si vedrà, bye bye

martedì 4 dicembre 2007

Phnom Penh (cambodia)


Da Saigon, tornati dai tunnel volevamo prenotare una crociera sul delta del mekong per due giorni per poi tornare indietro e prendere il bus per la capitale della cambodia, fortunatamente potevamo farli insieme senza tornare indietro. Detto fatto, prenotato. Senza il tempo per pensare all 5 30 del mattino pronti e via. Come al solito quando faccio le robe alla cazzo (come il trekking a Chiang Mai) e prenoto senza sapere cosa prenoto va tutto benissimo. E stata una crociera stupenda con un sacco di fermate e visite a gli ultimi villaggi vietnamiti fatti di case galleggianti di coltivatori di pesci con le gabbie sotto la casa con 20000 pesci (quelle grandi)
Boat to Cambodia floating house
e da una botola nel PAVIMENTO si apriva e gli si dava da mangiare. E poi si pescava IN CASA. Che storia, manco devi prendere la macchina per andare sull Adige, comodo sul sofa al caldo in casa con una birra, togli il tappeto, apri la botola e butti la canna e aspetti, probabilmente 2 secondi…
Vietnam fishfarm
Abbiamo visto una casa galleggiante dove facevano le caramelle al cocco artigianalmente, le piu buone che abbia mangiato e ne ho comprate pure, un giro in bici (scassate da paura) dormito nell amaca e finalmente (1ma volta nella mia vita) preso in braccio un pitone incredibile. L ho visto li per terra con un cambogiano vicino, per forza era per turisti e senza veleno e non ho resistito, subito ho cercato di prenderlo in braccio per una foto
piton and manu
ma pesava troppo ed è arrivato un amico ad aiutarmi perché era una cosa incredibile, sarà stato una 30ina di kili ma distribuiti su piu di 3 metri di lunghezza… e come lo prendi in braccio una cosa del genere. Poi si è messo anche a stringere e ci siamo guardati in faccia capendo che si stava inkazzando e che era il momenti di ributtarlo a terra.
piton, manu and friend
La mattina dopo si riprende la barca dopo aver dormito nell ultimo villaggio vietnamita e si va al boaarder dove lungo il tragitto ho visto i paesaggi piu belli del mekong, gente che viveva sul fiume e che non sa cos è la televisione o la città, solo vede queste barche con questi tizi con la pelle bianca e i vestiti colorati sopra queste e li saluta e al ricambio del saluto ti fanno un sorriso a 12mila denti come solo i bambini sanno fare, e sembra veramente che nonostante siano poveri e abbiano fame siano veramente felici con poco e se la spassino ma si sa, è la magia di essere bambini questa. Poi altre cose come gruppi di bufali che bevevano o lavoratori all opera
Boat to Cambodia buffalos
Dopo questa romantica crociera mattutina seduto sul tetto della barca (fantastico, disteso a guardarmi il panorama) al boarder le solite timbro sul vist, timbro sul passaporto ecc si prende il pulmino per la capitale. Terribile. In 15 su un van per 12 ognuno con zainone e zainetto, come sardine in una strada distrutta con un autista pazzo. Salti da toccare il tetto con la testa (non esagero). Ma ce la ridevamo, erano solo 45 min. (3 canbodiani, 10 tedeschi, io e tomoko). Arrivati troviamo la guest house dove per 6 euri (3 a testa) avevamo camera balcone, vasca da bagno (la prima in 9 mesi di viaggio) air condit e un letto gigante. Il giorno dopo visitando la citta e chiedendo troviamo un ragazzo che mi porta al poligono per 2 $ (uno a testa) in tre in motorino chiaramente, e con un po di paura andiamo. Arrivati vedo tutte le armi e vorrei provarle tutte…
poligono rifles
Ma visti i prezzi non molto bassi la scelta è M16 o AK47. Visto che gli americani in 500 anni non hanno mai fatto niente di buono mi butto sull Ak che per mirare meglio aveva il calcio modello dragunov, l arma russa indistruttibile e inpareggiabile per affidabilità. E poi non avevo mai sparato con un 7.62 e volevo sentire la potenza.
poligono manu ak47
Dopo una decina di colpi che vanno tutti in sagoma il cambogiano mi ferma e con un sorriso da tempia a tempia mi fa “oh, sei capace, vuoi provare a sparare ad un pollo, è divertentissimo” Io ci sono rimasto di merda pensando all immagine di questo pollo che salta per aria e devo dire che da cattivo animalista ci ho pensato un 20 secondi… poi ho detto “no, non me la sento di ammazzare un animale per divertimento..pero… avete gatti, quello volentieri…” e lui fa ridendo “no, li abbiamo finiti… ah ah ah” e ho ricominciato a sparare mettendoli un po tutti in sagoma (chiaramente non quelli della raffica)
Poligono result
Non mi ha esaltato piu di tanto questa attività ma poi mi son divertito a fare le foto con le armi compreso il pesantissimo M60, Rambo era proprio tosto a portarselo dietro.
poligono manu M60
Dopo una bella Happy Pizza, famosa in tutto il mondo e finalmente provata, troviamo un'altra guest house… galleggiante sul lago. Impareggiabile, ti alzi la mattina apri lla porta e ti trovi questo…
Guest lake house terrace
Il prezzo per la camera????euri a notte (1,5 a testa) Detto, fatto, trasferiti. L aspetto negativo? Doccia solo fredda e il cesso stile antico… Per sciaquare non c è il bottone ma un secchiello e una paletta… non vi spiego il sistema ma l avrete capito….
Guest lake house toilet_2Il giorno dopo, una colazione frontelago, un po di templi e pagoda e si va a visitare i campi di genocidio e poi il museo.
Orrore, e orrore davvero. Pol Pot, il dittatore che aveva preso potere 30 anni fa (non nel medioevo) voleva convertire il paese in comunista il piuvelocemente possibile, piu della russia. Il metodo? Distruggere le scuole e gli ospedali e i templi e ammazzare tutti i monaci e le persone con cultura come professori studenti e tutti quelli che non erano contadini o lavoratori. Le munizioni erano preziose e per risparmiarle si facevano uccidere con sassi, bamboo e altro che non spiego per poi buttarli nelle fosse comuni. Il tutto documentato da foto e resti umani. Per stomaci a prova di bomba.
P1010708
Le prigioni erano orribili e i metodi di tortura da vomito. Cerano le foto delle facce dei torturati appena dopo, si leggeva l espressione di terrore negli occhi. Pure la foto di un morto con la faccia disintegrata dalle torture e dagli acidi. Chiaramente no posto foto del genere.
Lunga visita e molto interessante ma anche questa, come in vietnam, mi ha fatto vedere la vera faccia del comunismo aggiungebola a quella di Stalin che già conoscevo e diciamo che la mia idea non è cambiata, forse peggiorata…
Phnom Penh è carina, sporca e piena di gente senza gambe per una mina che ti chiede la carità, e gente che dorme per strada, ma siamo in asia. È riccorrente tutto questo. E carina perche il traffico è limitato la gente sorride sempre e non ci sono molti turisti (sono tutti all Angkor wat) e se vuoi un po di pace la trovi senza problemi e dalla camera posso godermi tramonti tipo questo
Guest lake house sunset 5
Ora me la doormo in questo paradiso di posto e domani prendero qualcosa per andare a Siam Riep, non so ancora se via bus (noioso ma velloce) via barca (lenta ma panoramica) o via treno, lento, noioso ma tanti lo fanno perche ai 20 km/h ti fanno sedere sul tetto… figoooooo. See ya

giovedì 29 novembre 2007

Saigon (Ho Chi Minh City)


Arrivati al sud del Vietnam subito ci accorgiamo che i gradi in piu sono solo 5 (32 c) ma l umidità è pazzesca… si muore. La gente ad Hanoi mi aveva messo in guardia che il numero di scooter e il traffico in generale sarebbe stato peggiore ma non l ho percepito cosi. Saigon l ho trovata piu vivibile e camminabile. Mi è piaciuta di piu anche se è sempre una grande e caotica città. Il secondo giorno sveglia presto per rilassarci un po in un parco acauatico con scivoli che cansigliava la lonely planet. Andiamo alla fermata dell autobus pubblico da veri taccagni, chiediamo (cosa impegnativa visto che nessuno parla inglese qui) e arriviamo al bellissimo e grande parco che vista la nostra sfiga a cui siamo abituati…aveva chiuso due anni prima per far spazio ad abitazioni, niente paura, sulla lonely planet ne consigliano un secondo, con scivoli e piscine con le onde pure, ma chiaramente ha il giorno di chiusura il mercoledi. Era mercoledi. Ok. Ora un po arrabbiato lo ero ma li vicino per fortuna c era un parco tematico tipo gardaland. (proprio tipo il lago di garda…. Gardaland, caneva ecc) Mai visto niente di piu triste. Le giostre erano arruginite i ristoranti sporchi e chiusi i clienti forse un centinaio in tutto il parco forse le montagne russe e il castello di dracula potevano essere simpatici ma ero troppo affranto per provarli. Ruspe e lavori ovunque. La gabbia delle scimmie è quella che mi ha fatto piu incazzare, animali che amano saltare da un ramo all altro chiuse in gabbie di 2 m per uno con degli occhi piu tristi cha abbia mai visto, mi ha veramente pianto il cuore, gli elefanti sembravano venire dal biafra e avevano la catena ai piedi che potevano mouversi di un metro massimo e veramente incurati… In piu il caldo era soffocante e io ero in costume con l asciugamano dietro…. Poi qualcosa chiamato “la stanza di ghiaccio” mi ha illuminato come uno che non beve da tre giorni e sta morendo nel deserto mi sono trascinato verso l entrata e per il prezzo di 20000 dong (80 cent di euro) midanno un piumino e mi fanno entrare. Stupore totale.
Dam sen park Ice panorama
C era tipo –5 dentro e stavo da dio. Repliche di famosi edifici nel mondo fatto tutto di ghiaccio, c era il colosseo, la medina, le piramidi d egitto, un tempio maya e il balcone di Mussolini (questo nella mia fantasia) da dove ho espresso la mia felicità per la mia rinascita grazie alla temperatura dove mi trovo a mio agio, mancava solo lo snowboard.
Dam sen park Ice moschea
Dam sen park Ice 8
Felici ce ne torniamo in centro, quello turistico pieno di guest house per capirci, ci mangiamo un kebab per strada per riempirci per bene e giriamo un po per le vie perdendoci tra i mercatini per turisti come al solito. Molti piu europei che Hanoi qui, nella capitale quasi non ce n erano. Poi si torna nella nostra stanza al 7imo piano senza ascensore…

Il terzo giorno, come mi premeva molto, andiamo a visitare i famosi tunnel dove si nascondevano i soldati vietnamiti durante tutte le guerre ma ben noti a noi per quella con gli americani grazie ai miliardi di film dei quali non ne ho perso uno e che mi hanno incuriosito molto su questo paese e sulla loro gente e modo di fare la guerra. Alla fine hanno scacciato francesi, americani e japponesi, non sono dei coglioni… Non è cosi semplice come la dico ora ma non mi dilungo a scrivere tutto quello che ho appreso oggi e che mi ha veramente meravigliato e spaventato allo stesso tempo. Abbiamo preso una barchetta che attraversoil Saigon river e le sue palafitte
mekong poor houses
ci ha portato alla zona circostante dove si combatteva e dove certi tunnel erano stati ricostruiti per turistidopo essere stati distrurri dai bombardamenti altri invece erano ancora li ma non visitabili perché non sicuri (ovviamente), ancora allo stato narurale della guerra. Qui è consigliabile prendere la guida perché è interessantissima la spiegazione che da. Ci ha spiegato la mappa e mostrato le varie basi, il sistema di vita “la sotto” era incredibile. Tutto era studiato su tre piani, la cucina con lo scarico del fumo in piu punti a centinaia di metri dalla cucina per non essere bombardati, il metodo di scavarli, dov erano i comandi e i punti di fuga con l ultimo che innescava le trappole per non farsi seguire e il sistema di toilette che non spiego per non provocare vomito…
co chi tunnel modellino
Per quei tempi era davvero intelligente e sembrava tutto funzionare come un gioco, facile a dirsi in superficie. Poi siamo andati a visitarli e vi assicuro che solo anche entrarci faceva impressione, non tutti l hanno fatto. Si entra in un tombino grosso come i miei piedi insieme e se non ce l avesse indicata la guida vi assicuro che nessuno al mondo l avrebbe vista
co chi tunnel manu vietcong
e poi sei al buio, a carponi (i vietnamiti sono mezz uomini) e strettissimi. Non si respira granchè e dopo un po per il caldo e la mancanza viene l affanno. La guida non è entrata e ci ha indicato la via, il primo pezzo era per turisti, una 20ina di metri con due lucette, abbastanza largo e si vedeva la luce dell uscita
co chi tunnel entrance
A una ragazza è venuto un piccolo attacco d asma che ha scoraggiato un po tutti, ma un po l affanno pure a me è venuto e all uscita eravamo tutti impressionati anche solo per 20 m, inconcepibile vivere li. Per capirlo veramente bisogna entrarci e provare a fare uno sforzo (e camminarci a mode rana con 35 c senza aria fresca lo è) li dentro. Nonostante questo c era un secondo pezzo che era possibile fare ma era un 100naio di metri non illuminato e si scendeva al 2ndo piano sotterraneo, quello delle comunicazioni e della fuga, solo per eroi. E chi se non il potente cogli.. giredue poteva farlo? Un americano si è unito alla squadra dei due cogl.. cosi scambiandoci le fotocamere ci facevamo le foto a vicenda, ed aveva una pila. Sotto lo sguardo incredule dei reduci sporchi e sudati (tomoko pure)del primo pezzo entriamo tutti orgogliosi e dopo 10 metri il buco per scendere da 3 m del primo tunnel a 7 del secondo.
co chi tunnel
Gia dopo 1 min ci pentiamo di averlo fatto. L aria irrespirabile e a un certo punto diventa stretto che anche se sono a carponi la schiena tocca il soffitto. Comincio ad avere l affanno e mi spavento perche anche se non soffro di claustrofobia li mi viene qualcosa che gli assomiglia. Dentro di me so che è sicuro, e una cosa per turisti ma sto male, mi viene da vomitare e vorrei tornare indietro ma non c è spazio per girarsi e quel cogl.. dell americano comtinua a sparare stronzate sul fatto che gli americani per ammazzare i viet-cong gli bastava scorreggiarci dentro e lanciare un fiammifero… Lo volevo lasciare li ma in fondo stava morendo anche lui e non vi dico con che velocità abbiamo fatto l ultimo pezzo nonostante lo sporco e senza fiato che eravamo. Nessuno dei due ha avuto il coraggio di fermarsi per una foto, stavamo male e io volevo morire, la sensazione provata non la dimentichero mai e non lo rifarei mai, mi sono cagato addosso, giuro. Mi sembrava non finisse mai. Questi erani 100m, l insieme dei runnel era di 225km… Non riesco a realizzarlo. I soldati ci mangiavano, dormivano e vivevano, e non in 2 come noi…
Usciti bianchi come il latte e con un fiatone degno di maratona di 40km non abbiamo detto niente per non fare la figura di merda ma tutti hanno capito che non erano stati codardi a non farlo, solo che noi eravamo due coglioni.

Dopo il tunnel si va al poligono che se non fosse per il prezzo manco tanto alto (circa un $ per bullet) avrei provato. Erano disponibili ak47, m16, m14 e udite udite… l M60, il mitico fucile automatico di Rambo. Impressionante sentirlo sparare.
co chi tunnel M60 gire
Dopo questo altra cosa che mi interessava siamo andati al museo della guerra che non sapevo fosse in programma ma lo era nei miei, viaggio risparmiato. Ho visto finalmente il vulcan (6 barrel) dal vero e aerei, elicotteri, carri armati, bombe ecc.
war museum helicopter
war museum tank
La parte peggiore del museo è arrivata quando ho girato per le esposizioni fotografiche e letto un po di storia della guerra.
Questa gente è solo 27 anni che non è piu in guerra e ancora se la sentono dentro e si vedono ancora per le strade gli effetti di quest ultima grazie a tutte le persone che chiedono l elemosina nate con difetti grazie alle armi chimiche che usavano gli americani (agent orange, una specie di diserbante elaborato con la dioxina). Le persone contagiate da questo agente al 90 per cento dei casi avevano prole con deformazioni alla nascita. Le foto sono spaventose, a volte inguardabili e non so come possano am nel museo ci sono dei bambini nati morti con malformazioni conservati in vasi di vetro pieni di qualche liquido e dietro una vetrina… mai visto niente di piu disgustoso, ovvio che non li ho fotografati ma dopo tutto questo avevo uno stato d animo a zero e la voglia di parlare e scoprire mi era passata. Persone nate senza occhi o con braccia lunghe e gambe cortissime e piedi girati indietro senza dita con tanto di foto… non mi dilungo, terrificante. Dopo questo capitolo arrivava l esposizione degli strumenti di tortura con tanto di foto dei danni alle persone e raggi delle fratture provocate… elettroshock, lame sotto le unghie amputazioni e fratture degli arti con martelli tutto corredato da macabre foto… Il mio cervello e quasi lo stomaco pure hanno ceduto e ce ne siamo andati, a raccontarlo è un conto ma è stato davvero forte. Queste cose davvero ti toccano e ti fanno passare la voglia di lamentarti per i problemi quotidiani che sono cazzate, li era merda davvero, ma grossa. Ma a che punto deve essere la sadicità di una persona per poter torturare un tuo connazionale con la tua stessa faccia e sangue solo perché appartiene ad un altro schieramento politico. Qui non si trattava di uccidere con un fucile da 100 m di distanza ma di provocare un dolore atroce a una persona che ti implorava di smettere guardandoti negli occhi. Donne incluse, potete immaginare le torture speciali per loro.
Questa giornata mi ha lasciato il segno e ora vedo la guerra veramente con altri occhi di come la vedevo prima. Penso comunque che certe foto potevano risparmiarsele anche se sono quelle che ti fanno riflettere di piu, potrbbero metterle in una stanza per “stomaci a prova di bomba”
Ora vado a dormire, domani visitero con una crociera il delta dell enorme Mekong che visto le emozioni di oggi speromi rilasserà. E in 3 gg saro in Cambodia. See you Vietnam.