sabato 19 febbraio 2011

Kuala lumpur, luogo di incontri casuali e cambio totale dei miei piani

Ricordo come nel 2009, dopo il mio viaggio di 2 mesi in indonesia, presi un volo Airasia, oramai affermatissima compagnia low cost malese, ed arrivai con Tomoko a Kuala Lumpur senza veri progetti ne altri voli, solo l intenzione di trovare un posto dove rilassarci e aspettare il prossimo volo supereconomico per Melbourne dove, nell appartamento del mio fratellino giacevano i nostri bagagli.
Dopo aver preso una stanza nel peggior ostello di chinatown, camminando per le calde e umide strade sudando come porci e cercando di stare all ombra il piu possibile ebbi un flash vedendo un gruppo di bianchi… era qualche settimana che su un sito (tripforum), da me (e da molti altri viaggiatori italiani) molto frequentato, c era un accesa discussione su bali e i suoi disastri, l indonesia in particolare, senza dilungarmi, alcuni la elogiavano e altri la disprezzavano alla grande.
Avevo cominciato pure nel tempo libero a leggere interessanti blog di alcuni di loro e appunto, camminando per strada ne riconosco uno… Chiamiamolo “monkey”… e con chi era?? Con altri 2 italiani, tripLuca e il Gatto, accesi partecipanti della web-discussione e web-amici che alla fine non avevo mai incontrato di persona… tutti li per caso, o piu che altro perché airasia ha appunto basi a KL… fatto sta che il mondo è piccolo e Facebook lo rende ancora meno “coincidenzioso”
In uno dei giorni di pacchia a casa di Carmen cosa mi trovo sul mio status di FB?? Un amico veronese, anche lui conosciuto piu sul tripforum (incontrato solo una volta a Verona) che avevo sempre “sbagliato” in australia e altri posti che era guardaun po.. a Kuala Lumpur… Lui aveva smesso di scrivere il suo blog e sapevo che ne aveva un sacco da raccontarmi, non vedevo l ora di reincontrarlo e ci dettimo appuntamento per il giorno dopo… in un altro dei peggiori ostelli di chinatown ovviamente…
Dopo i pomeriggi con l amica veronese in Gold coast mi era tornata finalmente voglia di riscoprire la mia lingua e per le prime due ore parlammo solo italiano trascurando gli stranieri presenti. Il dialetto mi veniva davvero difficile all inizio e mi ci volle qualche giorno per riprendermi.
L amico Andrea era in viaggio con suo padre e la sua ragazza japponese, ci raggiunsero poi un amico veneziano con la sua ragazza.. japponese… Carmen ogni giorno si faceva grandi risate dicendomi che alla fine non ero io il cazzaro ma che forse aveva capito fosse nel dna del mio paese, mi chiedeva se fosse di moda in veneto avere la ragazza japponese e come mai noi, inaspettatamente, non muovessimo molto le mai e braccia e non alzassimo la voce metttendo forti acuti sulle vocali come gli italiani sono famosi a fare… in effetti dopo tutte queste domande cominciai anch io a pensarci, le morose japponesi, gli incontri a KL, il tripforum, le avventure e i posti in comune, le abitudini perse ecc, e ne vennero fuori discussioni e pomeriggi divertentissimi.
Nei tempi morti ce ne andavamo in giro pe la città a vedere come ci si preparava per il capodanno cinese




E tra la cucina di sua mamma e qualche ristorantino locale mi facevo finalmente le mangiate che tanto immaginavo pensando all asia…



Noodle con funghi della jungla e zampe di gallina



L uovo di un secolo… l albume era diventato nero trasparente come un vetro oscurato.. pazzesco…






Quando tutti i jappo-veneti lasciarono KL decidemmo di andare a fare un giretto a Malaka, famosissima cittadina di fantasmi sulla costa west della penisola poco a sud di KL.
Malaka fu un importantissimo porto nella storia perché dopo che cinesi e malay convissero e commerciarono pacificamente per decenni arrivarono prima i portoghesi, da conquistatori, ferro e fuoco e la fecero loro, poi gli olandesi che scacciarono i portoghesi e poi gli inglesi che scacciarono entrambi e fecero un po tutta la malesia loro. Insomma, un sacco di guerre e un sacco di morti e soprattutto un sacco di chiese e di cristiani, cosa rara per la penisola, dove i malay locali sono “quasi” obbligati ad essere mussulmani.
Fin ora avevo sempre piu o mneo viaggiato in paesi poveri del sudest asiatico e in Malesia ero solamente stato in KL di passaggio.
Mi accorsi col passare dei giorni del grosso gap economico con gli altri paesi sud estasiatici, nel senso, ok, spesso la capitale non rispecchia il resto del paese ma qui diciamo che lo fa piu che negli altri stati attorno.
Andando alla stazione degli autobus, per appunto andare a Malaka, mi sembrava di essere all aereoporto, mancavano solo i dutyfree shop





e non vidi durante il viaggio tutte quelle capanne e palafitte di legno che si vedono sempre in giro per il sudest asiatico

Una volta arrivati a malaka ci lanciammo in una serie di visite agli spot turistici armati di camera e crema solare, mancava l ombrello tipico dei japponesi… il caldo era terribilmente umido e sudavo mezzo litro/ora per salire sulla collina dove stavano le rovine della chiesetta di san Paolo, e della statua del mitico Francesco Saverio, il cui corpo, si dice, non si sia mai decomposto.




Andammo poi a visitare altre turistate , come bukit china, una piccola collina dove i cinesi malesi hanno seppellito i loro defunti in grosse tombe bianche e rotonde, belle esposte al respiro cosmico, altre chiese ecc ecc ecc….







Cosa mi è piaciuto a me piu di tutto in questa città piu piena di turisti che non di malesi?? Il grosso lucertolone che sotto all ostello dove stavamo rompeva le palle al cane, sbeffeggiandolo grazie alle sue dimensioni maggiori. Quello si era davvero grosso e qualcosa a cui valesse la pena far foto.



Cos altro?? La notte, scoperto di avere il rooftop dell ostello tutto per noi, e dopo essersi spalmati almeno mezzo kilo di repellente per zanzare sul corpo, andiamo a farci e berci un paio di cocktail godendoci quella leggerissima brezza di frescura che diede l opportunità di respirare appena il sole scese dietro all orizzonte marino… le luci cittadine si accesero poco dopo e lo spettacolo era parecchio carino che, un po brilli, decidiamo di fare un servizio fotografico







l ultima foto mandai Carmen giu di corsa al ponte e salii a fare una specie di foto suicida... vedete un po dove sono?? li era il nostro rooftop...




Insomma, una volta tornati KL dovevo muovermi e fare un piano, non potevo approfittare della sua ospitalità per troppo tempo e feci quattro conti. visto che il progetto "riding in himalaya" era sfumato per via del ritardo e della mancanza di neve volevo dedicarmi alle immersioni.
Avevo molti amici incontrati in NZ in giro per l asia e tutti loro mi sconsigliavano di andare in Thailandia, dove ero giò stato molte volte e che al momento era strapiena di europei in vacanza e immancabili inglesi ubriachi... prezzi appunto da alta stagione e difficoltà di trovare alloggi a bassi prezzi soprattutto nelle isolette paradisiache dove volevo andare ad immergermi. le regole dei visti erano anche piu strette di quando andai l ultima volta, entrando via terra avrei avuto solo 15 giorni o avrei dovuto andare in ambasciata a richederne uno ecc ecc ecc.. Aprii il mio nuovo luccicante passaporto giusto per ricordarmi di quanto il visto malese durasse... e con sorpresa lessi "permesso di stare in malesia e sabah 90 days!!"... dopo tutto era già qui, stavo bene, la gente mi piaceva e non mi affannava per vendermi qualcosa ogni 3 passi ovunque fossi, e cominciai a informarmi su questo "sabah" scritto appunto sul timbro del pasaporto... sembra proprio qualcosa di magico e speciale per subacquei da tutto il mondo... mmmm...
cerco un biglietto aereo economico e cosa trovo?? Kuala Lumpur-Kota Kinabalu a 7 euro.... comprato!!!




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6 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao,
se vuoi fare immersioni nel borneo ti consiglio Singamata, delle palafitte a circa 5km in mare aperto dalla sporca e polverosa Semporna (non stare li, è pieno di topi). costa poco, fai un sacco di immersioni e l'ambiente è rilassante. da lì vai ovunque, anche a sipadan! buon divertimento!!
paccuto

Giredue ha detto...

yes.. buono a sapersi, ne ho sentito parlare molto da tutti di quella zona e di sipadan in particolare, grazie del consiglio... per adesso sto cercando di prendere il master qui che costa un casso.... e di topi giganti ce ne sono parecchi!!!

ALEeALE ha detto...

Si puoi prenderlo anche li a singamata credo, hanno l'ufficio proprio sul molo di semporna. La cosa bella è che è estremamante rilassante perchè ci sono poche persone (un pò basic ma accettabilissimo, prezzo accettabile, noi in doppia pagavamo 115 RM al giorno a persona pensione completa) e poi hai sempre il reef a portata di tuffo! per goderti sipadan al meglio ti conviene fare un pò di immersioni di preparazione prima perchè ci sono forti correnti, calcola che la gente si attaccava alle rocce..però è magnifico!

Giredue ha detto...

wow.. grazie mille delle info... a dire il vero è gia 20 gg che faccio immersioni giornaliere qui (prossimo post) poi vedo come son messo con i soldi, ma mi sa che non posso farmi scappare sipadan eh??? magari mi risparmio la scalata al mt kinabalu che costa l inverosimile.... byeee

ALEeALE ha detto...

allora sei navigato! vai tranquillo per sipadan, è uno spettacolo, calcola che l'aerea ora è anche protetta, per preservarla hanno anche chiuso i restort che c'erano. la scalata al kinabalu costa una svaria, vero e poi di montagne hai fatto indigestione in NZ!

andreanord ha detto...

bello lo sfondo che hai messo! sono i ghat di varanasi, ma sicuramente già lo sai...
nn trovi nulla sul bangladesh?? magari la foto dei 2 c****** sui marciapiedi a elemosinare!! hihihi