sabato 30 maggio 2009

Ecstasy???? what a fuuuck...



Eccoci di nuovo a scrivere sugli eventi degli ultimi giorni, stavolta sotto le coperte di un letto a castello in una stanza da 12 in un backpacker situato in centro a Perth. Sono le 23 e tutto tace. Le sorprese in questa città non sono poi cosi entusiasmanti. La vita scorre tranquilla e senza eventi di rilievo, ci si alza presto e, come quasi tutte le sere, si va anche a letto presto. Gli svaghi, sarà che è inverno (parolona grossa chiamarlo inverno visto che domani vado in spiaggia) sono pochi e alle 17 è già buio… perciò tutto si spegne, i negozi chiudono e la gente va a casa a mettersi una felpa e cazzeggiare sul divano. Torniamo un po indietro, a una delle poche cose davvero da raccontare che mi è successa in questi giorni. Dopo una rilassante giornata passata in una camera gigantesca a phuket città, (vista la bruttezza del paese non sono uscito piu di un ora) prendo l aereo che mi porterà in australia, molto in anticipo sulla mia tabella di marcia, scelta obbligata dal fatto che a fiumicino mi hanno costretto a comprare il biglietto, come ho già spiegato… Parto per l australia sapendo che non era il tempo,le previsioni del tempo erano pessime, ma comunque pensando positivo, qualcosa da fare avrei trovato, e molto curioso su quali stupide domade mi avrebbero fatto gli agenti dell immigrazione, come tutte le volte che sono entrato in australia, sapendo benissimo che questa volta, sapendo bene l inglese e avendo tutto quello di cui avevo bisogno, mi sarei quasi divertito a rispondergli con un sorriso stampato in faccia, con altrettante stronzate. La situazione era questa… Il mio passaporto è un reperto storico, la foto è storta e la pellicola con l ologramma che dovrebbe ricoprire la prima pagina è mezza scollata grazie alla polizia cinese e russa che con rudimentali metodi testava l autenticità dello stesso, rovinandomelo irreparabilmente, con ormai solo 6 pagine libere che già all aereoporto di phuket un ozzy dell immigrazione (pure li ce n era uno!!!) mi ha tenuto fermo un 15 minuti testandolo con delle lampade ultraviolette e un lentino elettronico (figata) devo dire molto gentile cmq… che poi me la sono cavata scambiandosi opinioni sulle ducati visto che controllandomi il portafoglio (si, anche quello mi hanno scannerizzato e controllato) ha trovato la foto di me in sella alla amata 916 di cui lui era innamorato… ok… arrivo in australia, scendo dallaereo e recupero lo zainone, passo la dogana dove mi controllano il passaporto e mi mettono il timbro senza nessun problema… sorpreso di questo mi dirigo al controllo bagagli e li mi torna in mente la prima volta che sono sbarcato… un ora e mezza di intervista grazie anche al mio inglese che ai tempi era vicino allo zero… questa volta era anche peggio, stavo entrando che già c era la psicosi dell influenza messicana, dopo essere stato beccato a imbrogliare per ottenere il visto lavorativo e di conseguenza rifiutato, con un paio di multe da pagare (come un po tutti a dire il vero) e tra tutto, con un biglietto di sola andata ma con visto turistico.. non suona bene lo so… ma davvero, avevo tutte le carte in regola e che erano richieste dal sito uffuciale, estratto conto e visto stampati, programma (fasullo chiaramente) del mio viaggio in australia ecc… stranamente ero tranquillo e visto che erano le 5 di mattina avevo tutto il tempo di rispondere alle loro cazzate… avete presente il test che fanno alla visita di naja?? Mai sentito stronzate piu grosse?? Ecco, andate in australia… Certo, sono stati gentili per tutto il tempo ma anche stavolta mi hanno fatto capire bene che non prendono l immigrazione sottogamba come da noi… Come sempre mi fanno aprire completamente gli zaini e tirare fuoriTUTTO… e quando dico tutto dico tutto… ogni minima cazzata doveva essere aperta o smontata al massimo possibile, per capirsi, il cellulare si smonta, si toglie la batteria e la sim. Mi hanno fatto togliere le scarpe (che coraggio) e le hanno portate a scansionare con gli infradito che avevo nello zaino.. i vestiti tutti stesi uno alla volta e controllati con lampade varie, gli aggeggi elettronici ( e ne avevo parecchi stavolta) controllati con cura maniacale, e oltre alle solite lampade ce n era uno che non avevo mai visto… una specie di micrometaldetector… e qui comincia a sparirgli il sorriso e il tono scherzoso che aveva avuto fino a quel momento facendomi le sue domande del cazzo su cosa ho fatto in thailandia per due settimane. Controllando con l atrezzo misterioso la tastiera del mio mac, si ferma e mi lancia un occhiata strana… io sorrido come sempre rispondendo alle sue domande con la sincerità massima possibile sapendo che erano tutte domande trabocchetto cosi non mi sarei tradito con le risposte, e a un certo punto se ne va portando con se il mac… torna e lo seguono altri due agenti… mi chede se ho tagliato dell ecstasi sul mio computer… ah ah ah, nowayyy..gli dico, ma siamo impazziti??? Ma stiamo scherzando, questa era il top, li per li l ho presa come domanda trabocchetto anche se erano tutti e tre seri, ma probabilmente era per vedere la mia reazione non lo so, ma sono dei gran coglioni. Fin che uno comincia a controllarmi tutti gli apparecchi tipo cellulare(ne ho due con me), gps, pannello solare con lo stesso drogadetector, gli altri due mi ricomincino a fare le stesse domande di mezz ora prima e io, visto la veridicità delle risposte non ho problemi… gli ripeto che sarei stato disponibile a fare qualunque tipo di test per dimostrare che mai in vita mia ho assunto merda del genere e poi, pure tutte le carte di credito e pezzi di carta di qualunque tipo mi controllano…


Analizzando la lonely planet trovano una foto di tomoko usata come segnalibro e mi fanno con tono malizioso “aaah, questa è la tua ragazza thai eh??” no, è giapponese (coglione) e da li partono un'altra serie di domande a raffica… uno chiede l'altro scrive e la polizziotta controlla sul computer se era davvero a perth, che tipo di visto aveva e se era davvero stata in australia il mio stesso periodo l anno scorso… pazzesco… vogliono trovare che gli sto raccontando balle per forza ma non ci riescono e li fa incazzare… poi si sa, di tre coglioni forse qualcosa di buono ne viene fuori… e uno mi chiede se ho parenti in australia.. gli dico, si, mio fratello a melbourne… e lui mi fa, lui la e tu vieni a perth??? Ma allora cosa cazzo vi ho parlato a fare fino adesso di tomoko e del giro che voglio fare?? Giuro.. ho sorriso tutto il tempo perché sapevo di essere a posto e sincero ma piu che altro mi veniva da ridere perché erano coglioni ed era proprio quello che mi aspettavo.. fin che mi riempivano di domande idiote, la cogliona controllava sul computer riguardo a mio fratello e con faccia soddisfatta dopo un po torna e mi chiede quant è che non vedo mio fratello e io gli rispondo circs 7 mesi da quando è partito… Loro, con aria soddisfatta mi dicono che 3 giorni prima eravamo entrambi in asia… ecco beccato avranno pensato.. abbiamo vinto… no brutti coglioni, non l ho visto, controllate i passaporti e ve ne rendete conto coglioni… giuro, me l hanno chiesto almeno 10 volte del perché entrambi eravamo in asia e del perchè non c eravamo incontrati e dopo l ennesima risposta negativa, tracciando i passaporti anche stavolta ero nel giusto… Ok ragazzi bravi, ben fatto, qui si che l immigrazione la prendete sul serio, facessero cosi anche da noi… ma siete comunque dei coglioni, e come tutti gli altri questa sera vi ammazzerete di birre fino al punto di far fatica a stare in piedi iu un qualche pub in città e poi dopo aver sbavato dietro a qualche asiatica che si è fatta pagar da bere da te tutta sera e poi se ne è andata lasciandoti li come un pollo farai a botte col primo che trovi e tornerai a casa urlando addosso alla gente che trovi per strada e sputando per terra… No dai, non sono tutti cosi… E comunque dopo l ennesima conferma sulla mia innocenza e sincerità, mi sorridono e mi dicono, ok ti auguriamo un buon soggiorno in australia… e con i guantini in lattice ancora addosso per proteggersi dall ecstasi contenuta nei miei bagagli, cerca di rimettere tutto nello zaino come fosse una cesta della roba sporca.. lo fermo e gli dico che l avrei fatto io meglio… piegando e rimettendo tuto com era prima.
Sapevo che sarei stato il benvenuto qui, c è sempre stato quest amore reciproco tra me e loro… perché dio gli ha dato un continente cosi bello mi chiedo… e da solo mi rispondo che sono loro che con la violenza se lo sono preso in effetti… Mi scuso per questo monologo sulla dogana, forse noioso, ma appena ne sono uscito mi sono promesso di scriverne un report… lo meritava… anche perché dopo quel giorno di emozionante è successo poco… see ya guys…

6 commenti:

andreanord ha detto...

sono troppo coglioni è vero!!
australiani del cazzo

Anonimo ha detto...

uahahahaha! grandissimo gire. ma dove l'avevi nascosta allora? ahahahaha! scherzo!
cowboy

Giredue ha detto...

ho dimenticato di scrivere la cosa piu importante... la dimostrazione di quanto sono coglioni... a parte le scarpe non hanno fatto NESSUN CONTROLLO sulla persona... neanche le tasche, niente!!!! potrei averla tranquillamente portata nei pantaloni... si si, proprio dei geni!!!!

Anonimo ha detto...

ahahaha...manu..spero che non mi prendano per talebano quando arriverò in australia...avendo sul passaporto i timbri di iraq e afg..hihih..certo che..sò davvero strani sti australiani...

Anonimo ha detto...

ops dimenticavo la firma..enzovip..:-)..e per farti capire..lo vorrei anch'io un sopprannome alla cowboy..me lo farò..nel viaggio

Anonimo ha detto...

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