venerdì 7 agosto 2009

Bali, gira e rigira, è la stessa sporca storia


Dall ultimo post ero rimasto a Tulamben, sulla costa est dell isola di bali (vedi piantina post precedente). Il secondo giorno in questo “paesino” che altro non era che una sfilza di “dive resort” lungo la via principale, mi alzo presto, circa alle 5:30 del mattino per potermi godere l alba delle 6:20 dalla spiaggia e subito dopo immergermi. Qui si trova un relitto di una nave americana lunga circa 150m ed e una meta di pellegrinaggio per tutti i turisti a cui piace questa attività. Per andare a 30 metri di profondità solitamente servirebbe un brevetto “avanzato” e un po di esperienza ma qui, come ripeto, il dio denaro sovrasta la sicurezza che si dovrebbe avere e permette anche a chi non si è mai immerso di visitare e gironzolare attorno a questo relitto che, secondo me, visto i suoi cannoni e pezzi di telaio appuntiti e sporgenti non è proprio sicuro… Come dicevo, tutti gli appassionati vengono a immergersi qui, il dive spot piu famoso di bali e pure facile da raggiungere da Kuta ubud o altri posti turistici, poco meno di due ore di bus, fatto sta che verso le 11 di mattina mi dicevano, usualmente ci sono piu di 200 persone immerse che cazzeggiano e fano foto… Accordo cosi di fare entrambe le immersioni prima di quest ora, la prima verso le 6:30 e la seconda verso le 9:30… certo faceva freddino a quell ora, entrando in acqua ancor di piu, ma il gioco valeva la candela la prima eravamo io e la mia guida, la seconda forse 5 persone in piu… Molto carino, pieno di pesci e il fondo sabbioso, qualche manta e qualche pescione gigante all interno del relitto, dove con molta cautela e un po di claustrofobia (insomma, non è proprio il mio elemento l acqua) siamo entrati per un buon 20 minuti, torcie accese e pinne che si incastrano dappertutto fin che la mia guida sguazzava sfoggiandomi il suo assetto impeccabile… Molto interessante e piu che emozionante visti i passaggi interni molto bui, la grandezza della nave e i bambini morti dappertutto… A parte i diving il resto era pessimo, spiaggia di sassi neri e resort decadenti… Da li ci spostiamo ad Amed, l unico posto carino visto fin ora in Bali, poco traffico, una laguna carina e “quasi” pulita, pochissimi turisti vista la mancanza di resort di un certo livello e il clima di un villaggio di pescatori senza molta influenza del mondo occidentale, cosa rara in bali.



Purtroppo, visto che era ancora presto e eravamo appena partiti, non ci siamo fermati a pernottare e abbiamo proseguito sperando di trovare qualcosa di meglio. La cosa è stata buona visto che la strada scelta, quella non trafficata ma stretta, fatta di sali-scendi e curve continue, era però molto panoramica e ce la siamo goduta tutta, anche le buche e le megasalite dove il motore affannava e passando dai villaggi in collina tutti i bambini che c erano per strada ci salutavano e ci rincorrevano per darci il “cinque”. E quando il dolore al culo non si poteva piu sopportare ci si fermava a fumarsi una sigaretta in qualche spuntone panoramico



I km da fare erano meno di una cinquantina ma tra gli stop per far circolare il sangue, i tratti di strada malridotti e le salite fatte a passo d uomo ci abbiamo messo quasi tre ore. Arriviamo a Candidasa, sempre sulla costa est ma con la spiaggia che guarda a sud, con conseguente no alba e no tramonto sul mare… pure questo paese era abbastanza turistico e pieno di resort ma stranamente al momento non molto frequentato. Sviluppato in lunghezza sulla strada principale era caotico e trafficatissimo anche da mezzi pesanti e attraversare la strada era un impresa. La spiaggia non si capiva se c era, e se era bella, brutta, bianca o nera. Chiediamo in giro dove poter trovare i peggiori bungalow della posto e ci dirigiamo li. Accordiamo un prezzo piuttosto basso vista l alta stagione , per tre notti e stranamente il boss ce lo concede. Capiamo poco dopo perché… siamo gli unici clienti di circa 7-8 bungalow e tutti, sono vecchi e sporchi. Poco male, non che quelli costosi fossero nuovi e puliti perciò il miglior rapporto qualità-prezzo a bali è semplicemente il posto piu economico. Scegliamo quello piu vicino alla spiaggia chiaramente, quasi di fronte.



Anche questo costellato di svastiche come un po tuti gli edifici qui in giro, e al suo interno era gigante, anche il bagno, con vasca imperiale corredata di cascata (non funzionante) e di muffa un po ovunque, ovviamente, la doccia a spruzzi pluridirezionali era fredda. Quando inserivo il charger del computer nella presa di corrente c erano i fuochi d artificio e la plastica della stessa era colata da qualche turista che aveva sicuramente fatto qualche corto. Ma il silenzio regnava e la sera mi addormentavo con il rumore delle onde che sbattevano contro il muretto frangionda dei bungalow. Eh si, cosa che ho scoperto leggendo, qui (e si torna a quello che dicevo sulla fame di soldi dei local) anni fa, con i balinesi che diventavano avari e incuranti dell ambiente, hanno fatto eplodere la barriera corallina per farne cemento!!! Ma si può??? Fatto sta che la mattina, dopo le dieci, la marea si ritirava e lasciava una striscia di sabbia di 3-4 metri su cui distendersi e cazzeggiare e magari fare una nuotatina nell acqua azzura che restava nella laguna artificiale costruita da loro per evitare che le onde alte, quelle che si vedevano a circa 50 metri dalla spiaggia, erodessero la costa e pian piano negli anni si mangiassero tutto il paese.



Come si vede nella fot questa è la spiaggia e si vede bene anche la barriera frangionde del resort per quando dopo il tramonto l acqua si alza e le onde arrivano fino a li. Il posto in se ci ha appagato e abbiamo prolungato il nostro stare fino a 6 giorni visto l atmosfera rilassante e la location del nostro bungalow che presentava anche un tavolino panoramico all ombra su cui giocare a carte, ascoltare musica o cazzeggiare.



E quando ero stufo di stare disteso me ne andavo in giro intorno agli scogli sfruttando la bassa marea per cercare di beccare qualcuno dei milioni di granchi che l affollavano..



E qui arriva la cosa divertente. Dopo aver preso due granchi… ok ok.. erano già morti… erano troppo veloci quelli vivi… girovagando trovo un aragosta piuttosto grande e subito il mio cervello torna indietro di vent anni e cosa posso pensare??? Uno scherzo chiaramente… Vedo che tomoko sta cazzeggiando mezzo dormendo… corro in camera e preparo la mia malefatta… Prima del tramonto ce ne torniamo nel bungalow e Tomoko, come da programma ha bisogno di fare pipi… cerco di trattenermi e aspetto 10 secondi… aaaaaaaaaaaaaaaahhhh… un urlo e una fuga da centometrista… e ci credo, si è trovata mezzo mondo marino sulla tavoletta…



Penso che abbia quasi pianto e per due ore non mi abbia rivolto la parola.. ma non sarebbe servito, non avrei potuto smettere di ridere per parlare…
Peccato per l aragosta era parecchio bella, un cimelio da portare a casa, ma viste le dimensioni ho dovuto lasciarla li.
Un'altra cosa divertente del posto è che vista l assenza di clienti ci chiedavamo quale fosse la fonte di sostentamento del proprietario.. facile indovinare… vicino al nostro bungalow c erano una 40ina di gabbie con ognuna un gallo incazzato all interno… (provate ad immaginare alla mattina all alba i concerti, piu per tomoko che per me, che quando dormo, dormo!) l ultimo giorno abbiamo chiesto l utilita di galli che manco fanno le uova… erano galli da combattimento e era il suo businnes, quello con cui aveva comprato i bungalow, che a bali rende bene!!!



La mattina del sesto giorno decidiamo di partire per l ultima tappa “padang bai””, un paesino che fa da porto per andare sull isola di Lombok che a detta della lonely planet è carino con una bella spiaggia bianca e un buon reef per fare snorkeling… arrivati li restiamo di stucco… camion ovunque che bloccano il traffico. Strade distrutte, acqua sporca e piena di schiuma e la spiaggia… anzi le spiaggie… spazzatura ovunque… forse il peggior posto visto fin ora… dal disdegno ce ne siamo andati e visto che era presto abbiamo deciso di guidare fino ad Ubud dove avremmo ridato il motorino al propietario tre giorni dopo. On the road, guidando sull “autostrada” balinese una cosa molto divertente mi ha fatto fare i numeri per estrarre la digicamera fin che guidavo senza rallentare per non perdere questa bizzarra vecchietta che era il mezzo ufficiale di trasporto polli balinese.. pazzesco… aveva polli davanti, dietro e attorno tutto lo scooter, e tutti erano vivi e chiedevano aiuto, peccato non si veda l insieme. Nella parte del manubrio sinistra pure una decina di papere… ah ah ah



Eravamo in anticipo ma Padang bai era veramente pessima cosi, come detto prima arriviamo a Ubud e mi prendo il tempo per andare dal dentista a riparare una carie rotta con un osso di pollo. Che ridere.. uno studio all aperto…pensavo che fosse piu o meno come in thailandia ma penso che manchino altri 20 anni… il prezzo?? Il solito imbroglio da vero balinese bastardo accecato dall avarizia, in thai avrei pagato un terzo ma sempre meglio dell italia. Appena arrivati ad Ubud ci siamo accorti che era agosto, e il posto per rilassarsi degli amanti dello yoga era diventata un'altra Rimini a ferragosto.. Odio far fatica a camminare perciò abbiamo preso un bungalow fuori un 3 km dal paese, anche molto piu tranquillo e grande, oltre che economico. Oggi ho riconsegnato il motorino per poi noleggiarne un altro per un mese, molto piu grosso, piu comodo e col serbatoio che contiene il doppio. Speriamo che non si rompa, ma oramai ci sono abituato, almeno una volta è scritto che succederà, anche se è nuovissimo. Domani si parte, verso Lombok (tragetto) che è l isola adiacente e poi subito, appena possibile sumbawa, l isola dopo di Lombok dove la massa di turisti e di immondizzia in spiaggia dovrebbero sparire… Quando aggiornerò il blog ora è un bel punto di domanda… perciò, buon facebook a tutti… ciiiaaaaaaaaaaaoooooooooooo

2 commenti:

denis ha detto...

SUPER GIRE!!!
hai trovato un gire e 4 che ti frega anche il cesso..ahhtroppo carini insieme nell'ultima foto..
il tuo blog sta diventando decisamente un ottimo "cazzeggio planet"..
ora trovo pace tra i fondali sardi..non male ma meglio i tuoi!
quindi, invece che facking gacebook.. have a magic jhoint!!!!!
se vedemo, un abbraccio

Giredue ha detto...

cheers mate... divertiti e beato te che sei in sardegna... qui i fondali non è che siano sto gran che... ma ci si accontenta... occhio alle aragoste che salgono fin che fai la cacca, byeeeeeee