venerdì 21 agosto 2009

Indonesia, che disastro... ma alla fine è quasi divertente

Ero rimasto a Huu, bellissima spiaggia spazzata dalle onde e dalla marea di sumbawa south coast… Gli ultimi giorni che ero li mi sono accorto che tutti o quasi i miei coinquilini erano dei pro… stavano girando un DVD di quelli che poi si trovano in vendita.. tra di loro c erano kite-surf , wind surf e surf… tutti insieme appassionatamente che surfavano le onde erano uno spettacolo, facevano di quei numeri da paura, tra di loro anche una ragazza… paurosa…



all inizio volevo noleggiare una tavola e cazzeggiare per vedere se riuscivo ancora ad alzarmici in piedi sopra ma poi di fare il coglione in mezzo ai draghi mi è passata la voglia… Giocare a carte in spiaggia all ombra di quella specie di sottomarino abbandonato mi appagava abbastanza da tutte le ore di guida motocross dei giorni passati.



Insomma, una tappa un po troppo allungata, 4 giorni di stop non previsti e come al solito ricominciano i problemi.
Da Huu partiamop alla volta di Bima, la capitale dell isola di sumbawa, niente di interessante se non il fatto che l amico Yudi, incontrato sulla nave da bali a lombok, abitava qui e gli avevamo promesso che l avremmo chiamato e avremmo alla peggio passato almeno una serata insieme. Aappena arrivati troviamo quello che ci aspettavamo, una città sporca, caotica e dove senza bandana o mascherina in faccia ci saremmo presi un cancro in 20 minuti. Come al solito i primi 3 hotel erano pieni e cercando qua e la troviamo uno sporchissimo motel per indonesiani dove raggiungiamo le condizioni igieniche piu basse fin ora vissute da noi. La stanza era una “doppia” a 50.000 rupie (3,50 euro)… l abbiamo presa senza vederla, eravamo stanchi e stufi di girare in mezzo al traffico… era enorme, c erano 6 letti (non a castello, in lunchezza) scarafaggi, ragni e una serie di insetti volanti non identificabili tra cui almeno 3 differenti specie di zanzare, e il bagno.. ah ah ah… no, non ci riesco.. ah ah ah… quello di trainspotting… Le altre stanze erano piene di local (tutte a sei letti) che ci fissavano per tutto il tempo, e se eravamo in stanza continuavano a passare davanti alla porta per vedere cosa facevamo, porta inevitabilmente aperta nella speranza che un po di caldo e insetti uscissero.
La prendiamo con filosofia, chiamiamo l amico per fargli sapere dove alloggiavamo e andiamo a mangiare. Al ritorno decidiamo di andare a piedi in un negozio a comprare lo spray ammazzainsetti, e in 5 minuti torniamo e praticamente facciamo fuori mezza bomboletta



Tornando notiamo un gruppo di ragazzi che stava nella stanza vicino seduti a cazzeggiare intorno e sopra a 4 o 5 motorini tra cui il nostro.
Insomma, dopo la disinfestazione ci decidiamo a spostarci per organizzare l incontro con l amico visto che il cellulare li non prendeva, saliamo sul motorino, partiamo e subito mi accorgo che la moto sbanda. La gomma dietro è a terra. Subito mi girano le palle… l ho lasciata incustodita 5 minuti e sono bastati… neanche 20 minuti prima stavo guidando ed era perfetta. Volevo essere ottimista ma era ovvio. Fortunatamente era pieno di “”meccanici” o semplicemente garage sporchi e unti dove i ragazzi attaccani gli adesivi e tagliano le marmitte sugli scooter per renderli “racing” e con un linguaggio a gesti faccio capire cosa mi serve. In un paio d ore la moto è ancora in strada e per altre 50.000 rupie (3,50 euro) con una nuova camera d aria. È stato divertente, il tipo che ci ha portato il motorino dal meccanico, con dei rasta da metro, non parlava una parola di inglese, neanche il propietario del negozio, che parlava giapponese con tomoko per fortuna. Il fatto che due stranieri fossero seduti di fronte a questo garage ha attirato molti “tamarri”” del posto che a modo loro, giusto per fare i protagonisti davano una mano. Fatto sta che erano in sette per cambiare una camera d aria. Ho voluto fare una foto, e subito, gasati di questo, ho dovuto fargli un servizio fotografico.



Il chiodo era stato piantato a mano da qualcuno e dopo aver incontrato l amico, ci ha confermato che i ragazzi del posto per divertirsi lo fanno spesso. Ogni giorno che passa in questo paese mi fa detestare la sua gente sempre di piu. Per fortuna che ogni tanto incontri quello buono, Come Yudi, che dopo averci portato a mangiare al ristorante dei suoi genitori (ospiti) ci ha portato a casa sua e abbiamo sparato un sacco di stronzate oltre che avere un sacco di buone info sul costo reale della vita li per i local, le traduzioni dei vari cibi (per non trovarci davanti ai menu in indonesiano e non sapere mai cosa ordinare) e un sacco di cose del genere. Per concludere siamo andati ai baracchini in spiaggia a bere l ultimo caffè. Facevamo ordinare tutto a lui e per ricambiare la gentilezza pagavamo tutto noi… ma ogni volta che dovevo pagare gli dovevo chiedere se scherzava o si dimenticava qualche zero… incredibile quanto OGNI PERSONA in questo paese incula il turista, con prezzi che se va bene sono DIECI VOLTE SUPERIORI a quello che dovrebbero essere. Insomma, pagando tutta la serata in vari posti per 3 persone penso di aver speso meno di 5 euro.



Lasciamo purtroppo il nostro amico verso le 23 visto che il giorno dopo ci saremmo alzati alle 5 per partire alla volta di Sape, il porto di sumbawa dove speravamo ci fosse la nave per la prossima isola da esplorare, Sumba.
Sperare si, era la parola d ordine, nessuno sapeva gli orari esatti e alla reception dell hotel (parolona per quel posto) ha provato ripetutamente a chiamare l ufficio del porto senza risposta, qui gli statali sono peggiori di quelli in italia.
Insomma gli orari erano in costante mutazione ma dicevano che il vemerdi e il sabato soli ,alle 8 di mattina c era la barca che andava a sumba ed era venerdi alle 7 che saremmo stati sul posto.
E secondo voi c era??
Preparati psicologicamente per i soliti furfanti che ci dicono che la nave è stata cancellata e che ci offrivano a prezzi spropositati di portarci loro con le barchette di legno che al 90% sarebbero affondate, li ignoriamo e aspettiamo che apra l ufficio. La guida (lonely planet) avverte di questi infami tentativi di imbroglio e racconta pure di barche affondate con i turisti sopra… qui ammazzano pure la gente per 20 dollari… Fatto sta che quando apre l ufficio, un ufficiale che parla inglese ci descrive gli orari appesi appena fuori (in indonesiano, incomprensibili) e quel giorno non c era nessuna barca e per sumba avremmo dovuto aspettare 4 giorni. Potevamo partire per Flores (un'altra isola) la notte stessa alle 3.00 come in tabella. Ok, decidiamo di prendere quella e andiamo subito a cercare una stanza per recuperare le ore di sonno perse per niente.
Alle 2 di mattina suona la sveglia, preperiamo la moto con i bagagli, piccola colazione ealle 2.30 siamo al porto. Deserto totale!! Troppo calmo visto che era l unica barca che andava a flores in quei tre giorni(dalle tabelle lette la mattina stessa). Troviamo altre 3 “”turiste”” che pur essendo indonesiane erano in viaggio come noi e parlavano benissimo l inglese. Inkazzate nere ci spiegano che la nave che doveva partire alle 3 era partita alle 21!!! Ma si può?? Loro avevano chiesto info alle 17 e c erano ancora le tabelle che avevo visto io… semplicemente la nave era arrivata alle 20 e avevano deciso di ripartire subito… chi era li è partito, chi non c era cazzi suoi. Questa è l indonesia. Non ci volevo credere fino a che, verso le 4, perdo le speranze e prima di rientrare diamo un occhiata alle tabelle per vedere quale era la prossima. In quel momento ci accorgiamo che sopra alla vecchia tabella (quella vista da noi tutti il pomeriggio) ne avevano incollata una nuova, probabilmente alle 20 quando hanno deciso di ripartire, con tutto cambiato. Le ragazze non avevano un giorno in piu e inkazzate sarebbero tornate a Bima la mattina ma io e Tomoko potevamo prendere la nave del giorno dopo alle 16. Il rovescio della medaglia è che saremmo arrivati a mezzanotte sull isola, e chi la trova una stanza a quell ora. Ma le possibilità erano due, quella o tornarsene indietro visto che stare 3 giorni in piu a Sape sarebbe stato da idioti.
Insomma, praticamente non abbiamo dormito perche ogni tre ore tornavamo al porto per controllare che la nave non fosse li e che non ci fregassero ancora.
Alle 16 insomma prendiamo la nave che chiaramente parte con tre ore di ritardo alle 19. Super affollata e con un caldo umido da record anche qui siamo al centro dell attenzione, anche se, sulle seggioline scomode dalla parte opposta notiamo qualche altro backpacker che prova a dormire su sti pezzi di plastica rotti. Noi ci acomodiamo in un posto rialzato con moquette per poterci sdraiare comodamente e magari riuscire a dormire. Pazzesco, nel giro di un ora quel quadrato di moquette 10 metri per dieci diventa un campo da gioco di tetris… tutti vogliono trovare un buco dove sdraiarsi e noi eravamo in mezzo. Ogni minuto saliva gente e se solo accennavamo a ritirare una gamba ecco che il vicino allungava la sua e ti inculava la possibilità di riallungarla in futuro, anzi, ti toccava avvicinarti di piu ai piedi puzzolenti che giacevano a 3 cm dalla tua faccia. Giuro, mattoncini di tetris che continuavano ad aggiungersi, avete presente, piu avanza il livello piu la musichetta odiosa accellera e vi rende nervosi… questi due poveri cristiani (anzi uno solo a dire il vero) in mezzo a qlmeno un centinaio di mussulmani/e che ti fissano negli occhi senza nessuna vergogna senza mai cambiare bersaglio.



Il caldo rendeva la cosa massacrante e il fatto di non potersi spogliare in rispetto alla loro religione e costumi (le donne erano vestite dalla caviglia alla fronte, velo e alcune burka compresi, da morire) penso mi abbia fatto perdere almeno 3 litri di sudore che vista l umidità non evaporava mai. Invece di riposarci, alle 1.30 di notte arriviamo a Labuanbajo e, mezzi morti, scendiamo dalla nave. La situazione e l orario ci mette nel dubbio piu totale sul da farsi ma almeno noi un mezzo l avevamo. Raggiungo gli altri “bianchi” appena scesi e faccio conoscenza. Sette europei tra polacchi, czechi e olandesi anche loro nell indecisione piu completa. D altra parte la nave era quella e nessuno aveva il tempo di aspettare 3 o 4 giorni. Lasciamo le 4 ragazze a sorvegliare i bagagli e noi 5 ragazzi andiamo in cerca (divisi) di letti su cui riposare i nostri poveri corpi disidratati. Provate ad indovinare?? Su una 15ina di hotel provati, 7 o 8 di questi(svegliati dal nostro bussare insistente o già svegli) erano pieni… pensate che i polacchi venivano dall isola di Lombok e negli ultimi 4 giorni ne avevano passato solo uno su un letto, gli altri in bus notturni o nave perche in ogni paese o località provate avevano trovato tutto pieno e prezzi pompatissimi dalla situazione. Insomma, dopo un ora e mezza di guida io e di cammono loro, verso le 3 decidiamo di mollare.
Io e tomoko mettiamo in atto il piano B, visto che eravamo quasi certi che avremmo trovato questa situazione. Guidare fino a Ruteng, la piu vicina città giusto per non dormire in spiaggia cagandosi addosso per le brutte facce che giravano al porto, e anche se visto il numero potevamo stare li con gli altri europei, oramai l avevamo già deciso in advance.
Sapevamo che erano solo 100 km e in un paio d ore sarebbe stata l alba, e in piu c era passata anche la sonno… Queste sono proprio le superidee del supergire… una delle piu grandi cazzate fatte. Chiediamo info sulla direzione ad un local che stava lavando la macchina (alle 3 di mattina!!!) e si mette a ridere!! Fino a ruteng di notte?? Ci chiede… noo, è pericoloso.. insomma, l inglese non lo parlava bene e il perché fosse pericoloso non ce lo sapeva spiegare anche se sembrava fosse per le curve o qualcosa del genere, ridendo ci indica la direzione.. c è una sola strada, non si poteva sbagliare. Dopo una mezz ora, felici come le pasque per le ottimali condizioni della strada cominciamo a cantare a squarciagola sfrecciando con l ipod a stecca… poi.. cominciano le curve… tante curve.. spesso tornanti, e sempre in salita. Insomma, non cantavamo piu. Non per le curve, ma per il freddo. Mi fermo per vestirmi, accendo il gps per controllare un po di cose e alle 4 di mattina, in una strada in mezzo a una jungla indefinitatremolanti e con i brividi la lettura dell altitudine di 1300 metri s.l.m. non mi fa molto piacere.




Insomma, il freddo c era per qualcosa, grazie a dio, non so perché, avevo con me dei calzini lunghi e pure dei guanti in neoprene, la solita bandana, due t-shirt sotto la felpa con cappuccio chiuso e due paia di pantaloni. E io che pensavo che sull equatore facesse caldo ovunque. Vi farà piacere sapere che la cosa andò peggiorando, quando il gps segnava 1560m e una velocità media di 19km/h… in salita era priprio salita e quella cazzo di umidità ti faceva entrare il freddo nelle ossa… cazzo, sul monte bianco si stava meglio!!! Come ripeto, non cantavamo piu. Verso le 6.30 come da noi sperato si fa luminoso, non vedevo l ora di avere i primi raggi di sole sul mio viso cristallizzato e sui miei vestiti bagnati/congelati dall umidità… ma le montagne intorno lo coprivano… e il bello è che non siamo mai scesi sotto i 1000 metri slm… Insomma, la serata pi dura del mio viaggio, forse di tutti i miei viaggi, piu di 6 ore per 100 km ed era la seconda notte che non dormivo… Arriviamo a Ruteng, paese a circa 1200 m dopo le 9 e cominciavo ad avere i primi colpi di sonno.. in motorino!!! Cerchiamo un hotel per buttarmi su un letto e starci per sempre, casino, traffico mai visto… ma che cazzo succede??? Non ci crederete mai. Qui chi cazzo ci viene??? I primi tre hotel girati.. ERANO PIENI!!! Era il Giorno dell indipendenza dell indonesia!!! Il nostro 25 aprile praticamente e stavano cominciando le parate militari in centro.. i polizziotti bloccavano le strade e io li volevo uccidere tutti. Dopo il 4 hotel pieno il mio corpo cede, mollo il motorino e mi sdraio sul marciapiede. 30 secondi e già sto sognando. Tomoko cerca di svegliarmi ma per mezz ora non c è stato verso, ero morto, quanto ridere si è fatta lei quando la gente scendeva dal marciapiede per evitarmi e mi guardava con una grossa goccia a lato viso (come nei cartoni giapponesi). Lei almeno un oretta aveva dormito, si abbracciata come un koala a me in motorino fin che guidavo!!! Insomma c erano 5 hotel in tutto il paese e Dio, grazie ancora, al quinto mi ha fatto trovare una camera libera. Chiaramente prezzo pazzesco (150.000 rupie) per la schifosa camera senza bagno sporca eccetera, ma vi assicuro che neanche i bambini dormono cosi bene, nonostante le musiche e cerimonie sotto in strada… Non serve spiegarlo, basta una foto…



Insomma, il paese di Ruteng non presentava nessuna sttrattiva se non il fatto di essere fresco vista l altezza, ma anche qui l aria di montagna ce la sognavamo… solito smog del traffico, il solito fumo dalle case perché i netturbini non esistono e la gente brucia la spazzatura, plastica carta tutto insieme, sula strada fuori casa come ho visto fare in tutta l indonesia. Vi assicuro che questa è stata l occasione in cui ero piu deciso a tornare indietro e prendere un aereo per la thailandia, ma dopo una bella dormita e super cena (chiaramente a pranzo ero a letto) chiediamo ad altri turisti come sarebbe stata la situazione dove volevamo andare, e ci hanno rassicurato. Non potevo viaggiare ancora con l incubo del “”sorry, we are full”! La mattina dopo scappiamo di buon ora, alle 8 siamo già in strada, non capivo se avevo sonno o no, i miei ritmi biologici erano partiti. Per strada mi accorgo che sta arrivando qualcosa, tipo mal di gola fotonico e raffreddore galattico ma ben venga, me lo sono meritato. Dopo circa 5 ore di strada montuosa per altri 130 km sopra i 1000 metri arriviamo a Bajawa,



altro centro urbano a 1200m dove l aria è piu sporca che a pechino e troviamo subito una stanza, economica, non male e con ristorante di fronte, e soprattutto, personale gentilissimo e non imbroglione. Chiaramente perche non erano abituati ai turisti, si vedeva da molte cose, tipo che tagliando i pomodori una dello staff cucina non smetteva di fissarci come tutti gli altri. Sicuramente, quando l orda di turisti arriverà si troverà con 2 dita senza neanche se ne accorga. Esco e vado in giro a cercare qualche medicina nei negozi, spiegandomi a gesti… Quanto ridere, cercavano di rifilarmi qualunque tipo di pillola… poi la decisione è caduta su una scatoletta con il disegno di uno che tossiva stilizzato… 30 euro cent… mah… beviamola con la redbull che è meglio…
Dopo una giornata e nottata a riposare e cercare di guarire, ancora una volta, di buon ora, partiamo per la prossima meta. Lo so sempre in viaggio, ma se non trovo niente di stimolante che ci posso fare… la cosa bella qui è proprio il panorama tra un centro abitato e l'altro, a volte i villaggi indietro di 50 anni sulla strada o le curve fatte in piega tra jungle fitte di palme piuttosto che su un altopiano dal panorama strepitoso



Ad un certo punto non so cosa mi sia successo, ma tutto dun tratto mi è tornato il buonumore, guidavo fluido e tutto sembrava piu leggero, dopo Bajawa il traffico era molto minore e neanche il mal di culo mi toccava piu di tanto. Sarà stata la musica giusta e i panorami mutevoli della strada, dalla montagna passavamo di nuovo al mare, la temperatura piu mite e l asfalto appena steso non lo so, guidavo con un gran sorriso e stranamente, contrario del solito, speravo di non arrivare mai e quando mi fermavo stavo per un po a gustarmi il silenzio,o gustarmi la vista di maiali neri che si mangiavano il tetto della loro casetta, i soliti pastori di bufali i quali non realizzo con quale coraggio bastonino e strattonino quegli animali spaventosamente enormi, le chiese, semplici architettonicamente ma enormi (in quest isola la maggior parte è cristiana) e i vulcani inattivi che facevano bella mostra sovrastando la città dove stavamo per arrivare, Ende.









FOTO MAIALA
FOTO ROCO PALME
FOTO CHIESA
FOTO VULCANI
FOTO BUFFALO SOLDIER
FOTO PANORAMA COSTA
FOTO CURVA FRANA

Anche qui visitiamo diversi hotel, ma stavolta cercavamo una camera decente dove poterci fare la doccia anche se fredda, dove non ci fossero 80 specie di insetti e l intonaco corroso ti cadesse in faccia fin che dormi. Dopo un po ne troviamo una troppo bella per costare cosi poco.. ma la prendiamo. Divertente. L inculata c è sempre. A est della camera c è l aereoporto… non vicino.. non vicinissimo… di piu. Quasi quando decollava dovevo abbassare la testa per evitare l ala dell aereo.. e non finisce qui, i tappi per le orecchie non potevo toglierli tra un decollo e l'altro perche la moschea, a ovest della mia stanza era di fronte agli altoparlanti che trasmettevano le preghiere (alle 5 di mattina pure) a un volume che pure a 20 km possano sentirlo.
Povero Allah, quante glie ne ho dette. Lui e il suo kebab. Ora vado a nanna che tra un po mi sveglio (alle 2.30 di mattina) per andare nel posto per cui ho fatto tanti km, i tre laghi colorati che altro non sono tre ex crateri vulcanici di cui vi racconterò in seguito. Dicono che siano da vedere all alba ma da qui son circa 3 ore di strada.. di notte.. a 1600 metri.. ma stavolta lo so in anticipo!!! Oggi era il compleanno di Tomoko.. 27 anni… Una birra dopo tanto tempo, e una torta sorpresa preparata da me con le candeline (la torta erano 6 ciambelle e 2 tortine che sono andato a comprare con la scusa di andare a cercare l olio per la moto) ma si sa, non se l aspettava e le ha fatto molto piacere, chissa che non si dimentichi dell aragosta sulla tavoletta del cesso.. ah ah ah, rido ancora… E voi come va al lavoro, tutto bene?? Dai scherzo… prima o poi dovrò anchi tornare nel mondo reale… un abbraccio a tutti quelli che hanno lapazienza di leggere ste stronzate… byeeeee

5 commenti:

Unknown ha detto...

so che io una cosa così non la farei mai!!!!

Anonimo ha detto...

gire. io non ci credo. questo è uno dei tuoi post migliori.
ma veramente non ci credo che tu possa continuare a girare per quelle cazzo di città. ma vuoi davvero dire che c'è gente ovunque e non puoi permetterti una maledetta tenda e una bush-shower e passarti qualche notte nel bosco? mio dio. povera ragazza. tienitela stretta, perché quella la fanno santa.
qui a bellune le feste finiscono domani. ho trascorso due settimane a girare per i boschi e i campeggi della baviera con la morosa. non le faccio nemmeno leggere quello che scrivi tu perché lei sa che ti invidio. gire... va a laorar! te lo dice il cowboy

Unknown ha detto...

minchia tu sei pazzo, come ti ho già detto secondo me guidare di notte è una cosa da fuori di testa.. ma tu lo sei quindi...
come ti ho detto mi fa strano che trovi le persone stronze, io le avevo trovate deliziose e forse sono le mie preferite del sud est asia. magari in agosto diventano così. io per la cronaca il traghetto per sumba l'ho aspettato per 3 giorni in quel maledetto posto e mi sono rotto le palle come non mai. nn mi passava più

x il bovaro: oi matte ma guarda che se li metti una tenda nel bosco tempo 10 minuti c'è qualcuno dentro alla suddetta che dorme con te!!:-)

ciao, continua così

andreanord

Anonimo ha detto...

grande gire... dimmi la verità, sei il figlio segreto di Piero Angela... questo post è scritto troppo bene...da premio strega. Ultima cosa: non fare troppo il piangina, sei sempre un blackhawk...

belli

Giredue ha detto...

Tex... forse una cosa cosi non la farei neanch io... ma oramai e tardi...

Bovaro... bello 2 settimane nei boschi... prova a piantare una tenda qui.. nella giungla pensi sempre che non ci sia nessuno e sul piu bello che tiri fuori l uccello per pisciare da sotto terra, dietro i cespugli, sotto acqua delle terrazze di riso e da sopra gli alberi escono i vietcong e in 30 secondi ti trovi circondato da contadini con macete in mano che ti fissano!!! anch io a volte ci resto male...

Andrea... ogni giorno e peggio, e anche tomoko che non si lamenta mai, qui ha da ridire solo della gente, pure maleducata oltre che avara, sara lo stress del troppo lavoro che li rende nervosi loro che sono abituati a stare lato strada a far niente tutto il giorno...

Belli... altro che black hawks, qui per via di mimetismo mi battono anche i contadini, nonostante l addestramento ovunque ci sono vietcong nemici e non ho vie di fuga... e comunque, si, saro il prosimo conduttore di quark... uuuu uuu uuuu uuuuuuu